Fisco Roma, 7 apr. (askanews) – “Il magazzino del non riscosso continua ad aumentare anche ad esito dell’anno 2020-21 che per la sospensione legata alla pandemia ha determinato la sospensione della riscossione” ed “in più si è arricchito del magazzino della regione Sicilia che è stato rimesso nel perimetro dell’Agenzia. Sicuramete abbiamo sfondato il detto dei 1.100 miliardi non riscossi”. Lo ha affermato il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, nel corso di un’audizione alla Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale. L’Agenzia delle Entrate “ha 8000 dipendenti ed è strutturata per gestire un magazzino della riscossione di tre anni” ha proseguito mentre “oggi ha oltre 21 anni e questo determina una non gestibilità del magazzino”. “Abbiamo 130-140 milioni di cartelle, 230 milioni di crediti da riscuotere, circa 16 milioni di cittadini iscritti a ruolo. E’ una montagna difficile da gestire” ha aggiunto Ruffini “e che potrebbe essere gestita ampliando in poteri di riscossione o in un altro modo, intervenendo sul magazzino. Ma sono scelte da fare”. In Italia, ha proseguito “abbiamo un magazzino unico al mondo. In nessuna parte del mondo si sceglie di mantenere 22 anni di crediti di non riscossi. Si fanno delle scelte”.