Mondadori: utile 2021 sale a 44 mln, dopo 10 anni torna il dividendo

Create le condizioni per remunerare i soci: cedola sarà di 0,085 euro

MAR 16, 2022 -

Mondadori Milano, 16 mar. (askanews) – Il gruppo Mondadori chiude il 2021 con risultati superiori alle attese e tornando, dopo 10 anni, a pagare il dividendo. I ricavi sono saliti a 807,3 milioni (+8,5%), l’ebitda adjusted a 105,7 milioni (+7,7 mln rispetto al 2020), con una marginalità pari al 13,1%, e il risultato netto di gruppo balza a 44,2 milioni rispetto ai 4,5 milioni del 2020. A fine 2021, il cash flow ordinario è pari a 68,2 milioni, il free cash flow a 52,1 milioni e la posizione finanziaria netta ante IFRS16 è positiva per 37,4 milioni, non considerando gli effetti dell’acquisizione di D Scuola, inclusi i quali la Pfn si attesta a -94,8 milioni rispetto a -14,8 milioni del 2020. Il favorevole quadro economico e la solidità finanziaria raggiunta, sottolinea il gruppo, hanno creato le condizioni per il ritorno a una politica di remunerazione degli azionisti: il cda proporrà alla prossima assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo unitario di 0,085 euro per ciascuna azione ordinaria (al netto delle azioni proprie) per un ammontare complessivo di circa 22,1 milioni, che corrisponde a un pay-out pari al 50% dell’utile netto consolidato e a un dividend yield pari al 4,2% (al 31 dicembre 2021). Per l’esercizio 2022, Mondadori prevede: ricavi in crescita mid-single digit, un ebitda adjusted in incremento di oltre il 20%, un risultato netto stimato in crescita double-digit, un cash flow ordinario in linea con il 2021 e una Pfn IFRS16 inferiore a 1,1 volta l’ebitda adjusted. Sul fronte del dividendo l’obiettivo, per il prossimo triennio, è di una distribuzione del 40% del cash flow ordinario annuo, mantenendo un floor minimo pari al dividend per share del 2021. In tale periodo il cda prenderà comunque in considerazione il quadro macro-economico generale, gli eventuali business plan e i fabbisogni di investimento, nonché i flussi di cassa attesi che influenzeranno la struttura patrimoniale e finanziaria.