Maire Tecnimont Milano, 25 feb. (askanews) – Ad oggi, il portafoglio ordini di Maire Tecnimont per circa 1,5 miliardi si riferisce alla Russia, pari al 17% del portafoglio complessivo, e il saldo netto delle partite contabili di bilancio attive e passive con Mosca presenta un sostanziale equilibrio. Lo sottolinea una nota del gruppo di ingegneria impiantistica nel downstream oil&gas, tra le aziende italiane maggiormente esposte verso la Russia. Maire Tecnimont spiega come la pipeline commerciale del gruppo – a valle di un periodo passato in cui i cicli di investimento in Russia sono stati particolarmente robusti – stia progressivamente riscontrando una notevole ripresa degli investimenti petrolchimici nel Medio Oriente ed in Europa (soprattutto sul versante degli investimenti nella transizione energetica e nella chimica sostenibile), oltre che nelle altre geografie in cui il gruppo è presente da anni come India, Nord Africa, Sud Est asiatico, Africa sub-sahariana e Usa. La composizione e la diversificazione geografica del portafoglio ordini già in atto, unita alla consistente pipeline di iniziative commerciali in tutte le geografie, conferma quindi il già avvenuto ribilanciamento del portafoglio ordini tra la Russia e il resto del mondo, in relazione all’accelerazione dei programmi di investimento in petrolchimica in diverse geografie, in primis il Medio Oriente.
Maire Tecnimont: ordini da Russia per 1,5 miliardi, 17% del totale
Portafoglio già bilanciato tra Mosca e resto mondo
