Maire Tecnimont crolla in Borsa (-10,7%), Russia pesa ancora per il 17%

La società rassicura: portafoglio ordini bilanciato, punta su MO

FEB 25, 2022 -

Maire Tecnimont Milano, 25 feb. (askanews) – Maire Tecnimont crolla a Piazza Affari, lasciando sul terreno il 10,7% scendendo a 3,12 euro, sui minimi dallo scorso luglio. Il gruppo di ingegneria impiantistica nel downstream oil&gas, che oggi ha diffuso i risultati 2021 in linea con le attese, sconta la sua esposizione verso la Russia e il timore di potenziali impatti delle sanzioni verso Mosca. Ad oggi, il portafoglio ordini si riferisce alla Russia per circa 1,5 miliardi, pari al 17% del totale. Tuttavia, ha sottolineato Maire Tecnimont, la pipeline commerciale – a valle di un periodo passato in cui i cicli di investimento nel Paese sono stati particolarmente robusti – sta progressivamente riscontrando una notevole ripresa degli investimenti petrolchimici nel Medio Oriente ed in Europa, oltre che nelle altre geografie in cui il gruppo è presente da anni come India, Nord Africa, Sud Est asiatico, Africa sub-sahariana e Usa. Per cui, rassicura l’azienda, la composizione e la diversificazione geografica del portafoglio ordini già in atto, unita alla consistente pipeline di iniziative commerciali in tutte le geografie, conferma il già avvenuto ribilanciamento del portafoglio ordini tra la Russia e il resto del mondo, in relazione all’accelerazione dei programmi di investimento in petrolchimica in diverse geografie, in primis il Medio Oriente. In aggiunta, il saldo netto delle partite contabili di bilancio attive e passive con la Russia presenta oggi un sostanziale equilibrio. Per quanto riguarda i ricavi del 2022, Maire Tecnimont evidenzia che l’avanzamento del progetto Amursky AGPP è in fase avanzata di completamento con un progress al 95%. Ad eccezione delle attività di costruzione del progetto Kingisepp 2, la maggior parte delle attività ancora da svolgere in Russia sono essenzialmente concentrate su attività di procurement con riferimento alle quali gli ordini di acquisto materiali sono già stati per la maggior parte emessi ed in molti casi consegnati in loco. Per il solo progetto Kingisepp 2, unico avente natura di EPC, sono previste attività di costruzione da eseguire in loco, in carico alla controllata russa MT Russia, attraverso l’affidamento di appalti a società di costruzione locali. Maire Tecnimont ha chiuso il 2021 con ricavi a 2,86 miliardi (+8,9%), un ebitda di 173,7 milioni (+0,9%), con una marginalità del 6,1% in linea con la guidance, e un utile netto consolidato di 80,5 milioni (+48,5%). Nel corso dell’anno è stato raggiunto il livello più alto di sempre nelle acquisizioni, pari a 6,4 miliardi, e un backlog record di 9,5 miliardi.