Venture capital, Aifi: nel 2021 quasi 2 mld a startup di italiani

Cipolletta: risultati mai visti in Italia, ora consolidare il trend

FEB 22, 2022 -

Staertup Milano, 22 feb. (askanews) – Il 2021 è stato l’anno dell’accelerazione per le startup: sono stati investiti 992 milioni di euro da venture capital italiani ed esteri contro i 543 milioni del 2020. Schizzano gli investimenti in imprese estere fondate da imprenditori italiani: dai 52 milioni del 2020 si passa ai 919 milioni di euro nel 2021. Sommando le due componenti il totale degli investimenti del venture capital in imprese fondate da italiani è di 1,9 miliardi di euro. E’ quanto emerge dal Rapporto di ricerca 2021 del Venture Capital Monitor – VeMTM sulle operazioni di venture capital nel mercato italiano dell’Aifi. Le operazioni sono state 317 contro le 234 del 2020. “I dati del 2021 mostrano che un’attività di filiera che produce risultati eccezionali e valori che non avevamo mai visto in Italia”, ha detto Innocenzo Cipolletta, presidente Aifi. “Ora serve consolidare questa curva di crescita e premere l’acceleratore, anche grazie all’attività dei fondi di fondi istituzionali, per accompagnare la trasformazione del nostro paese e supportare l’innovazione”, ha aggiunto. “La filiera del venture capital ha registrato numeri da record nelle operazioni initial, cioè il primo ingresso in una startup, segno che il mercato è costituito da operatori vivaci e capaci di impegnarsi in nuove iniziative nonostante il contesto di incertezza economica e finanziaria”, ha evidenziato Anna Gervasoni, professore Liuc – Università Cattaneo. La Lombardia è la regione in cui si concentra il maggior numero di operazioni, il 39% del mercato. Seguono Lazio (9%) e Piemonte (poco meno del 9%). Dal punto di vista settoriale, l’Ict monopolizza l’interesse degli investitori di venture capital, rappresentando una quota del 35% delle società target. A seguire, il 14% delle target oggetto di investimenti initial è stato diretto verso i servizi finanziari, il 13% verso l’Healthcare e l’8% verso l’Agrifood che raddoppia in un anno rispetto al 4% del 2020.