I venti di guerra spaventano i mercati europei, Milano -2,04%

Spiragli sul fronte della diplomazia riducono perdite ma resta la tensione

FEB 14, 2022 -

Borsa Milano, 14 feb. (askanews) – I venti di guerra che soffiano sull’Ucraina, assieme ai timori per un aumento dei tassi Usa più rapido delle attese, hanno mandato ko le Borse europee che, seppur riducendo le pesanti perdite della mattinata coi lievi spiragli di ottimismo dal fronte della diplomazia, hanno archiviato la prima seduta della settimana in forte ribasso. A Milano l’indice principale Ftse Mib ha lasciato sul terreno il 2,04% scivolando a 26.415,41 punti, Parigi il 2,27%, Francoforte il 2,03%, Madrid il 2,53%, Londra l’1,72%. A Piazza Affari, tra i titoli a maggior capitalizzazione, si sono salvati dalle vendite tre titoli: Inwit (+1,79%), Snam (+0,83%) e Unipol (+0,2%). Maglia nera a Interpump (-5,27%), che ha diffuso i risultati 2021, seguita da Unicredit (-4,23%), Iveco (-3,95%) e CnhI (-3,86%). Banco Bpm, sotto i riflettori per le voci di una possibile offerta da parte della banca guidata da Orcel, ha chiuso in ribasso “solo” dello 0,65% a 3,528 euro dopo il recente rally. Fuori dal listino principale, Carige, in attesa della comunicazione ufficiale del via libera del Fitd alla vendita della propria partecipazione a Bper (-3,84%), ha guadagnato il 2,28% a 0,7901 euro, avvicinandosi al valore di 0,8 euro dell’Opa che l’istituto modenese lancerà sul restante 20%.