Il poke entra nel paniere 2022 degli italiani

I dati e il motivo del successo del piatto hawaiano

FEB 8, 2022 -

Istat Roma, 8 feb. (askanews) – Il poke conquista l’Italia: a dirlo è l’Istat che ha indicato il piatto unico di origini hawaiane a base di pesce crudo, verdure e frutta tra i prodotti alimentari entrati nel paniere 2022 degli italiani e che più rappresentano i cambiamenti nelle abitudini di spesa. Secondo l’Istat, i consumi del poke take away sarebbero quindi aumentati, rafforzando un trend emerso negli ultimi anni: arrivato in Italia nel 2017, il poke nel 2020 è stato l’ottavo cibo più ordinato a domicilio, registrando una crescita di oltre il 133% rispetto al 2019. Inoltre, il mercato delle pokerie in Italia ha registrato nel 2020 un valore di €86 milioni di fatturato, passando a €98 milioni nel 2021 e si prevede possa raggiungere €143 milioni nel 2024, secondo quanto emerso dal report “Il mercato del poke in Italia” realizzato da Cross Border Growth Capital, advisor leader in Italia per aumenti di capitale e operazioni di finanza straordinaria per startup e PMI. “Le nuove generazioni sono sempre più attente a un’alimentazione salutare e personalizzabile e sempre più inclini al delivery e al consumo out of home. Questi trend si sposano perfettamente con le caratteristiche della poke, che è ormai entrata appieno nelle abitudini alimentari degli italiani. A conferma della crescente popolarità e capillare diffusione di questo piatto, dalla pubblicazione del report di Growth Capital sullo stato del mercato del poke (Maggio 2021) ad oggi si osserva che il numero aggregato di store delle prime 5 catene attive in Italia ha registrato un aumento del 57%, passando da 113 a 178 negozi”, sottolinea Andrea Casati, Vice President di Cross Border Growth Capital. Analizzando il panorama italiano, sono Poke House, I Love Poke, Pokeria by Nima, Pokescuse, Macha Pokè e Ami Pokè i principali attori tra Milano e Roma. La maggior parte di queste realtà ha di recente chiuso dei round di investimento per sostenere la crescita del business e l’apertura di nuovi store. Tra queste, si segnala Ami Poké, fondata nel 2018 dai due giovani romani classe 1992 Alessandro De Crescenzo e Riccardo Bellini, l’insegna è presente a Roma con 7 store, uno dei quali di prossima apertura il 10 febbraio in Piazza dei Re di Roma. “Quanto emerge dal paniere 2022 dà ancora più valore al lavoro che stiamo portando come Ami Poké e conferma il riscontro che sta arrivando anche dalla nostra campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd, dove abbiamo superato il milione di euro di raccolta”, spiegano Alessandro De Crescenzo e Riccardo Bellini, fondatori di Ami Poké. “Il poke sta scalando le classifiche dei delivery entrando nelle case degli italiani per diversi motivi. Al gusto, simile a quello del sushi ma più saporito, si aggiunge infatti il discorso salutare: il riso è popolare per il suo profilo low carb, l’avocado per i grassi buoni che combattono il colesterolo e il salmone per il suo apporto di Omega3. Consumabile anche tiepido e freddo, è inoltre un piatto pratico e funzionale per il delivery, trend in forte aumento negli ultimi anni e, in particolare, durante la pandemia da Covid-19. Altra caratteristica che rende il poke vincente è la personalizzazione, con il formato ad insalata che permette di comporre la bowl con gli ingredienti preferiti ed ogni volta diversi. Infine, essendo un prodotto esteticamente piacevole, è particolarmente instagrammabile e perciò presente sui social media: questo aspetto ha senz’altro contribuito a renderlo sempre più conosciuto e presente non solo sugli smartphone tramite i social ma anche sulle tavole degli italiani”.