Fashion Week, ok a buyer stranieri con vaccini non riconosciuti da Ema

Capasa: "Grazie a Draghi, apertura necessaria per rilancio settore"

FEB 3, 2022 -

Moda Milano, 3 feb. (askanews) – “Desidero ringraziare ed esprimere piena soddisfazione per la decisione del Presidente Mario Draghi e del Governo di consentire ai buyer provenienti da paesi in cui i vaccini non sono riconosciuti dall’Ema, di partecipare in presenza alle prossime sfilate di Milano”. Così Carlo Capasa, presidente della CNMI, esprime sollievo per il recepimento in Consiglio dei ministri della richiesta di garantire l’arrivo di tutti gli operatori per le manifestazioni in programma nel capoluogo lombardo dal 22 al 28 febbraio. “Ringrazio inoltre la Conferenza delle Regioni, la Regione Lombardia, il Comune di Milano e tutte le forze politiche che hanno operato per raggiungere l’accordo”, ha proseguito. “La presenza in totale sicurezza di questi addetti rappresenta un notevole valore economico per la filiera italiana della Moda ma anche valore aggiunto per la città di Milano, per i trasporti, gli hotel e i ristoranti che potranno contare sull’indotto derivante della presenza di questi operatori durante la Fashion Week”. Un’apertura necessaria per il rilancio del settore, ma che assume particolare importanza soprattutto per i nuovi brand che dice Capasa “avranno così la possibilità di entrare in contatto diretto con buyers e giornalisti che diversamente non sarebbero riusciti a contattare”. Gli addetti stranieri potranno accedere in Italia previa segnalazione alle autorità locali e solo per i giorni della manifestazione. Sarà comunque necessaria l’attestazione di un tampone molecolare negativo effettuato nelle 48 ore precedenti l’arrivo e da confermare ogni 72 ore durante la presenza sul territorio italiano.