Dopo 2 anni stop missione negli Usa per prosciutto toscano Dop

A Miami e Las Vegas. In Usa export 2021 cresciuto del 30%

FEB 3, 2022 -

Agroalimentare Roma, 3 feb. (askanews) – Dopo una pausa di due anni, causa Covid-19, il Consorzio del Prosciutto Toscano Dop torna a fare attività di promozione negli Stati Uniti, principale mercato extra EU per il prodotto Nel 2021, l’export del prodotto verso gli Stati Uniti è infatti cresciuto del 30%. La missione b2b è articolata in due tappe: la prima a Miami, con un workshop presso il Miami Culinary Institute, la seconda a Las Vegas, che ospita per la prima volta il Winter Fancy Food Show, il principale evento trade dedicato al food sulla West Coast. La spedizione negli Usa del Consorzio, affiancato dal Consorzio del Pecorino Toscano DOP, è inserita nel contesto del progetto triennale “Cut & Share”, con focus sul Nord America. Per il Prosciutto Toscano DOP gli Stati Uniti hanno un’importanza particolare: insieme con il Regno Unito, infatti, gli Usa rappresentano il principale Paese di destinazione dell’export in area extra EU, grazie anche alla sospensione dei dazi incrociati tra Stati Uniti e Vecchio Continente. Il giro d’affari del Prosciutto Toscano DOP negli Usa è pari al 15% del fatturato export del comparto. Per avere un termine di paragone, l’incidenza sul totale export dei Paesi EU è del 70%, con la Germania primo partner commerciale assoluto. Gli Stati Uniti rappresentano anche uno dei mercati più dinamici: nel 2021 le esportazioni verso gli Usa sono cresciute ben del 30%. Il direttore del Consorzio Emore Magni spiega: “per noi questa missione, con tappe a Miami e Las Vegas, ha un valore particolare, perché torniamo a presidiare un mercato dove, a livello promozionale, eravamo assenti da due anni, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Il mercato a stelle e strisce offre enormi potenzialità di crescita: voglio ricordare che il giro d’affari delle specialità alimentari negli Stati Uniti è stimato in 150 miliardi di dollari/anno. Al contempo, è un mercato complesso, perché parliamo di un Paese estremamente vasto e variegato. Non dimentichiamoci poi dell’unicità dell’ultimo biennio, a causa del Covid-19”.