Piazza Affari plaude a Mattarella e chiude in rialzo (+0,94%)

Spread scende a 131 pb. Crolla Saipem (-30%) dopo profit warning

GEN 31, 2022 -

Borsa Milano, 31 gen. (askanews) – Plauso di piazza Affari al secondo incarico per Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica, con Mario Draghi che rimane alla guida del governo. Il mercato azionario promuove la permanenza del tandem, vista come un fattore di continuità e stabilità politica per l’Italia. Alla Borsa di Milano, che in mattinata aveva nettamente primeggiato rispetto altre piazza europee, gli indici hanno chiuso sotto i massimi dell’apertura (quando l’indice Ftse Mib aveva toccato quota 27.060,44 punti) per via dei realizzi. Il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,94% a 26.814,05 punti e l’All Share è salito dello 0,95% a 29.215,86 punti. Bene anche le chiusure di Francoforte (+0,99%) e Parigi (+0,48%), piatte Londra (-0,02%) e Madrid (+0,03%), mentre a Wall Street i principali indici si mostravano tutti in rialzo. Tra le blue chip del listino milanese la giornata ha visto sugli scudi Amplifon (+4,63%), Poste (+3,95%), Prysmian (+3,7%), StM (+3,14%). Ben comprata Generali (+1,73% a 18,58 euro) dopo il colpo di scena di venerdì sera con la notizia dell’uscita di Francesco Gaetano Caltagirone dal patto di consultazione con Delfin e Fondazione Crt. Pesantissimo crollo di Saipem, che ha perso ben il 30,18% a 1,351 euro. La società ha lanciato oggi prima dell’apertura dei mercati un profit warning: il bilancio civilistico 2021 è previsto in perdita per oltre un terzo del capitale sociale, generando così i presupposti previsti dall’art.2446 del codice civile. Vendite anche sui titoli dell’azionista Eni (-1,96%) che, assieme all’altro socio Cdp, è stato contattato da Saipem per verificare la disponibilità a “supportare una adeguata manovra finanziaria”. In rosso anche Leonardo (-1,21%), Tenaris (-0,97%). Lo specchio del gradimento degli investitori esteri per la soluzione Mattarella bis, infine, è la netta discesa dello spread tra in rendimenti di Btp e Bund decennali. Il differenziale si è attestato in area 131 punti base, dai 139 punti della precedente chiusura, con il rendimento del decennale italiano all’1,29%.