Peste suina, Confagri Piemonte: abbattere 50.000 cinghiali

Nei prossimi 12 mesi, per contrastare diffondersi malattia

GEN 27, 2022 -

Peste suina Roma, 27 gen. (askanews) – Gli assessorati regionali alla sanità e all’agricoltura della Regione Piemonte, sulla base delle ordinanze ministeriali in materia di contrasto della peste suina africana, hanno emanato specifiche disposizioni per il monitoraggio dei cinghiali colpiti dalla malattia e per avviare azioni di contenimento della fauna selvatica, sia nella zona infetta e nell’area adiacente, sia nel resto del territorio piemontese. “Per contrastare l’epidemia nell’arco dei prossimi 12 mesi – spiega il presidente di Confagricoltura Piemonte e Cuneo, Enrico Allasia – sarà indispensabile abbattere circa 50.000 cinghiali, che si sono rivelati, come purtroppo avevamo denunciato da tempo, vettori della peste suina africana. La proliferazione di questi selvatici è ormai abnorme e occorre riportare in equilibrio l’ambiente naturale che oggi è messo a rischio anche per quanto riguarda la tutela della biodiversità”. “Nei prossimi giorni organizzeremo un incontro con le aziende per fare con loro il punto della situazione e approfondire tutte le misure di biosicurezza necessarie”, ha sottolineato Roberto Abellonio, direttore di Confagricoltura Cuneo. Confagricoltura ricorda che il numero di 50.000 cinghiali è frutto di un preciso calcolo: in base al “Manuale operativo pesti suine” redatto dal Centro nazionale di lotta ed emergenza contro le malattie animali e dall’Unità centrale di crisi della Direzione Generale Sanità animale e Farmaci veterinari del Ministero della Salute, è infatti previsto che “un’efficace opera di depopolamento si raggiunge quando vengono abbattuti il doppio dei cinghiali abbattuti normalmente durante l’attività venatoria”. Escludendo dal calcolo gli anni 2020 – 2021 nei quali l’azione di contenimento dei cinghiali è stata fortemente limitata dalla pandemia di COVID-19 che ha imposto una serie di restrizioni all’attività venatoria, in Piemonte vengono abbattuti annualmente circa 25.000 cinghiali e, nonostante questo, la proliferazione di ungulati è ancora eccessiva. Confagricoltura sta collaborando con l’unità di crisi della Regione Piemonte nell’attività di monitoraggio dei cinghiali, partecipando alla rilevazione delle carcasse di animali morti nei fondi condotti dagli agricoltori. Apprezzamento da parte di Confagricoltura per la nomina del commissario interregionale per la gestione dell’emergenza peste suina: il governo, al termine della riunione di martedì scorso a Roma tra i ministri della Salute Speranza e delle Politiche Agricole Patuanelli, con i presidenti e gli assessori alla Sanità delle Regioni Piemonte e Liguria, ha affidato l’incarico ad Angelo Ferrari, 67 anni, direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.