Cosa ha detto il ministro Franco sul pil e sul caro bollette

Nel 2021 crescita +6,5%, nel 2022 stimata sopra il 4%

GEN 27, 2022 -

Economia Roma, 27 gen. (askanews) – Il “2021 è stato un anno di forte ripresa, anche i dati disponibili sul quarto trimestre sono positivi e la crescita annua dovrebbe avvicinarsi al 6,5%. Per il 2022 le previsioni di consenso indicano una crescita superiore al 4%”. Lo ha detto il ministro del Tesoro, Daniele Franco, nel suo intervento a Telefisco del Sole 24 Ore. “Nel primo trimestre dovremmo recuperare il livello produttivo pre-crisi”, ha aggiunto. “Un sostegno alla crescita – ha spiegato Franco – verrà dalla legge di bilancio che ha un’intonazione nettamente espansiva: l’obiettivo è quello di sostenere in modo deciso l’economia fino a quanto il pil e l’occupazione non avranno recuperato non solo la caduta ma anche la mancata crescita rispetto al livello del 2019”. “Abbiamo un quarto di secolo di crescita stentata, è necesario avere tassi di crescita significativi nei prossimi anni – ha sottolineato -. Fondamentale sarà l’attuazione del Pnrr, agli investimenti si affianca un programma di riforme” e “la revisione del prelievo fiscale, delle modalità di funzionamento del sistema fiscale deve essere parte integrante del processo di ripresa del paese”. Quanto al caro energia, ha proseguito Franco, “altri interventi potranno essere adottati in relazione all’evolversi della situazione, bisogna assolutamente evitare che il costo dell’energia blocchi la ripresa produttiva. L’andamento dell’economia nel 2022 è condizionato dal protrarsi della pandemia, dalle tensioni internazionali e soprattutto dall’aumento dei costi dell’energia – ha spiegato -. Per sostenere i settori in difficoltà e contenere il prezzo dell’elettricità il governo ha appena varato nuovi interventi per oltre 3 miliardi, sommate a quelle previste dalla legge di bilancio le misure volte a contenere il costo dell’energia per le famiglie e le imprese in questo trimestre ammontano a circa 5,5 miliardi, si aggiungono ai quasi 5 miliardi di interventi del secondo trimestre 2021”. Rar/Pie