Le misure della manovra per la parità di genere e l’occupazione

Focus sul sito del ministero dell'Economia

NOV 25, 2021 -

Il focus Roma, 25 nov. (askanews) – Dopo il via libera al decreto legislativo che istituisce l’assegno unico e universale per i figli sulla base dell’Isee, il governo con la manovra per il 2022 ha “stanziato nuove risorse per aiutare le donne, per accompagnarle nel percorso di uscita dalla violenza e per favorirne l’indipendenza economica”. E’ quanto si legge in un focus sul sito del ministero dell’Economia. Queste le principali misure. DECONTRIBUZIONE LAVORATRICI MADRI. Esonero per un anno del 50% del versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri dipendenti del settore privato, a decorrere dal rientro nel posto di lavoro dopo la fruizione del congedo obbligatorio di maternità e per un periodo massimo di un anno a decorrere dalla data del rientro. FINANZIAMENTO DEL FONDO PER IL SOSTEGNO ALLA PARITÀ SALARIALE DI GENERE. Viene incrementato il Fondo per il sostegno della parità salariale di genere, con una dotazione di 2 milioni per il 2022 e di 52 milioni di euro annui dal 2023 per il sostegno e il riconoscimento del valore sociale ed economico della parità salariale di genere e delle pari opportunità sui luoghi di lavoro e per il sostegno della partecipazione delle donne al mercato del lavoro, anche attraverso la definizione di procedure per l’acquisizione, da parte delle imprese pubbliche e private, di una certificazione della parità di genere, cui siano connessi benefici contributivi a favore del datore di lavoro. ADOZIONE DI UN PIANO STRATEGICO NAZIONALE PER LE POLITICHE PER LA PARITÀ DI GENERE. In linea con gli obiettivi della Strategia europea per la parità di genere 2020-2025 e con l’obiettivo di dare immediata attuazione ad una delle priorità trasversali del Pnrr, viene prevista l’adozione di un Piano strategico nazionale per individuare buone pratiche per combattere gli stereotipi di genere, colmare il divario di genere nel mercato del lavoro, raggiungere la parità nella partecipazione ai diversi settori economici, affrontare il problema del divario retributivo e pensionistico e colmare il divario e conseguire l’equilibrio di genere nel processo decisionale. POTENZIAMENTO DELLE STRUTTURE DA DESTINARE AD ASILI NIDO. Si traccia un percorso graduale di progressivo ampliamento dei servizi educativi per l’infanzia in base al quale almeno il 33% della popolazione dei bambini potrà usufruire del servizio su base locale nel 2027. PREVIDENZA, PROROGA DI ‘OPZIONE DONNA’. La misura viene prorogata anche per l’anno 2022. In particolare, si estende la possibilità di optare per il regime del trattamento pensionistico anticipato alle lavoratrici che maturano i requisiti anagrafici, almeno 58 anni di età per le lavoratrici dipendenti ed almeno 59 anni di età per lavoratrici autonome, nonché contributivi (almeno 35 anni) entro il 31 dicembre 2020. IVA al 10% PER I PRODOTTI PER L’IGIENE FEMMINILE NON COMPOSTABILI. Viene ridotta dal 22 al 10% l’aliquota Iva applicabile ai prodotti non compostabili destinati alla protezione dell’igiene intima femminile (assorbenti e tamponi). INCENTIVI ALL’IMPRENDITORIA AGRICOLA FEMMINILE. Al fine di favorire l’imprenditoria femminile in agricoltura, viene esteso alle imprese condotte da donne, le misure agevolative già riservate alla giovane imprenditorialità agricola (dai 18 ai 40 anni). Cos/Int2