Nutriscore, Centinaio: anche ideatore ne riconosce limiti

Hercberg ha ammesso che algoritmo promuove cibi ultra processati

NOV 24, 2021 -

Agroalimentare Roma, 24 nov. (askanews) – “Più passa il tempo e più emergono, in maniera del tutto evidente, limiti e incongruenze del Nutriscore. Dopo l’apertura delle istruttorie da parte dell’Antitrust adesso è Serge Hercberg, ideatore del sistema di etichettatura fronte pacco a colori, a riconoscerne le contraddizioni. Anche lui è stato costretto ad ammettere che, come è stato concepito, l’algoritmo del Nutriscore promuove alimenti ultra processati che tutto sono tranne che salutari per i consumatori”. Così in una nota il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, Gian Marco Centinaio. “La soluzione individuata da Hercberg, ovvero l’inserimento di una cornice nera nella grafica dell’etichetta per i prodotti ultra processati, non salva un sistema sbagliato e genera solo ulteriore confusione in chi acquista”. “Questo sistema di etichettatura a colori, come ha giustamente evidenziato anche la nostra Antitrust – ricorda Centinaio – rischia di essere fuorviante e indurre i consumatori in valutazioni sbagliate sulla salubrità dei prodotti, prescindendo dalle esigenze complessive di un individuo, dalla quantità e frequenza di assunzione all’interno di un regime alimentare equilibrato, ovvero dalla dieta e dallo stile di vita. E a riconoscerne i difetti adesso è anche il suo stesso ideatore”, conclude Centinaio.