Nucleare, Bonomi: “In Italia il tema va riaffrontato”

Tecnologie cambiate da epoca referendum e 14 paesi Ue lo usano

NOV 13, 2021 -

Energia Roma, 13 nov. (askanews) – In Italia “il tema del nucleare sarà un tema che andrà riaffrontato”, perché con il referendum degli anni ’80 del secolo sorso “è stata fatta una scelta sulle tecnologie disponibili allora, ma oggi le tecnologie sono cambiate”. Lo ha affermato il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi durante un panel del festival Bergamo Città Impresa. In Francia il presidente Emmanuel Macron “ha annunciato durante un discorso alla nazione l’apertura di nuove centrali nucleari. Non so se il nucleare è sicuro e pulito ma il dibattito va affrontato. Non è possibile – ha proseguito Bonomi – che 14 paesi in Europa hanno le centrali e che i paesi del nord che ci fanno la lezione, hanno prima traforato come una groviera il mare del Nord e ora dicono ‘basta fossile’. Ma lo dite perché lo avete finito voi”, è l’accusa. Secondo il numero uno di Confindustria “bisogna fare dei check con la realtà: cosa succede se prendiamo questa decisione?” Tenendo presente che “la Francia con 58 centrali atomiche avrà una competitività che noi non riusciremo mai a raggiungere. Mentre gli industriali tedeschi pensano una cosa semplice: se vogliamo restare competitivi qua (in Europa) non possiamo restare”.