Concessioni balneari, Commissione Ue: Italia si metta in regola

Portavoce: Autorità procedano rapidamente a riforma del settore

NOV 5, 2021 -

Ddl concorrenza Bruxelles, 5 nov. (askanews) – La Commissione europea mantiene e reitera la sua richiesta all’Italia di riformare il sistema delle concessioni demaniali per gli stabilimenti balneari, dopo che il governo ha deciso di tenere il settore fuori da Ddl concorrenza. Lo ha confermato oggi a Bruxelles la portavoce per il Mercato interno della Commissione, Sonya Gospodinova, rispondendo a una domanda durante il briefing quotidiano per la stampa dell’Esecutivo comunitario. “La Commissione europea è al corrente dei recenti sviluppi nella legislazione italiana. E’ prerogativa delle autorità italiane – ha detto la portavoce – decidere come affrontare la riforma del regime delle concessioni balneari”. “Per la Commissione – ha sottolineato Gospodinova – ciò che è importante è il contenuto e non la forma di questa riforma, e che le autorità italiane procedano rapidamente – ha concluso la portavoce – a riportare la propria legislazione e le proprie pratiche riguardanti le concessioni balneari in conformità con la legislazione Ue e con la giurisprudenza della Corte europea di Giustizia”. Le critiche dell’Ue riguardano in particolare la proroga automatica delle concessioni alla scadenza, senza riaprirle alla concorrenza sottoponendole a bandi di gara.