Round da 610mila euro per Emotiva, la startup che ‘legge’ il volto

I fondatori: ora pronti per affrontare mercato in espansione

NOV 3, 2021 -

Startup Milano, 3 nov. (askanews) – Round da 610mila euro per Emotiva, la startup italiana del deep tech specializzata nel riconoscimento delle risposte emotive delle persone. All’aumento di capitale ha partecipato una cordata di business angel insieme a LVenture. La startup, accelerata nel 2020 da LUISS EnLabs, il programma di accelerazione di LVenture, ha sviluppato algoritmi di computer vision e machine learning per analizzare i micromovimenti del volto, misurare i livelli di attenzione e le risposte emotive delle persone attraverso la piattaforma poprietaria EmPower. “Questo round è un primo passo. Il percorso intrapreso, con investitori esperti in settori diversificati, è fondamentale per poter affrontare le nuove sfide che si stanno presentando, in un mercato in espansione”, hanno spiegato in una nota i fondatori Lorenzo Corbo, Andrea Lori e Andrea Sempi. “Siamo entusiasti di guidare questo round di investimento in Emotiva. L’ampia applicazione della loro tecnologia sta aiutando i clienti della startup a prendere le giuste decisioni di investimento, sulla base di comprovate ricerche scientifiche. Il track record di Emotiva e i progetti entusiasmanti in pipeline confermano la validità del modello di business e l’impressionante margine di crescita”, ha detto il business angel Mark Schwerzel. Emotiva, ha affermato Luigi Mastromonaco, Head of Investments & Growth di LVenture Group, “ha sviluppato una tecnologia all’avanguardia basata sull’intelligenza artificiale in grado di analizzare le emozioni umane, un tassello fondamentale nei processi decisionali considerando come più del 90% dei nostri comportamenti sia determinato da esse. Nel mondo di oggi è sempre più importante per le aziende poter misurare e analizzare questi dati ad alto valore aggiunto per avere una conoscenza profonda dei consumatori, ottimizzando così i processi ed evitando lo spreco di risorse economiche”, ha concluso.