Vendemmia, Consorzio Alto Adige: annata ambiziosa e promettente

Quantità con cali dal 5% a 10%, causati da andamento climatico

NOV 2, 2021 -

Vino Roma, 2 nov. (askanews) – A pochi giorni dalla fine della vendemmia, l’Alto Adige del vino traccia un primo bilancio di quella che viene definita “un’annata ambiziosa e molto promettente”. Nonostante una fioritura tardiva e condizioni climatiche in parte avverse, infatti, l’annata 2021 si caratterizzerà per vini bianchi eleganti e vini rossi di grande carattere e struttura. Con la fine della vendemmia in vigna si chiude un “anno complesso ma con un lieto fine”, spiega Andreas Kofler, presidente del Consorzio Vini Alto Adige. “I maestri cantinieri, i viticoltori e i vignaioli si aspettano un’annata 2021 molto varia e assai promettente sul piano della qualità. Sarà infatti una buona annata per tutti i vini bianchi senza alcuna eccezione, mentre per i vini rossi ci saranno differenze in base alla zona di produzione, anche se sarà comunque complessivamente molto buona”. Leggermente sotto la media si è rivelata invece la quantità del raccolto, che ha fatto registrare un calo tra il 5% e il 10%. Due le ragioni principali spiega Kofler: “la quantità del raccolto dipende da un lato dalle riduzioni di DOC introdotte nei ricavati per ettaro e, dall’altro, dal peso dei grappoli leggermente ridotto, aspetto quest’ultimo che va imputato alle particolari condizioni climatiche”. L’anno è iniziato con una siccità straordinariamente lunga, cui è seguito un marzo freddo, con quattordici giorni di gelate. A inizio aprile le temperature sono aumentate per un breve periodo, dopo il quale le condizioni metereologiche sono progressivamente peggiorate toccando l’apice dell’ondata di gelo il 7 aprile. Nelle zone più calde della Bassa Atesina e della Valle dell’Adige, la piena fioritura è avvenuta solo tra fine maggio e inizio giugno, quindi con quasi due – e nelle zone più elevate anche tre – settimane di ritardo rispetto alla media sul lungo periodo. Questa tendenza è proseguita fino all’inizio della fase di maturazione. Il periodo tra la piena fioritura e l’inizio della maturazione è stato segnato da un giugno secco e caldo, seguito da un luglio eccezionalmente piovoso. Con ben 150 millimetri, a luglio si è registrato il 56% di pioggia in più rispetto alla media sul lungo periodo. Notevole è stata anche l’intensità delle precipitazioni che in alcune zone hanno causato danni in parte considerevoli. Alcune zone – soprattutto nell’Oltradige e nella Bassa Atesina – sono state danneggiate da forti grandinate. Anche nelle prime settimane di agosto si sono registrati maltempo e forti precipitazioni. A fronte di giornate dalle temperature medie, le quantità di pioggia sono state ben oltre i valori medi degli ultimi decenni. Giusto in tempo per l’inizio della vendemmia, il tempo si è stabilizzato, garantendo un clima autunnale pressoché ideale. I primi grappoli sono stati raccolti con temperature elevate di giorno e nottate fresche, nonché giorni di pieno sole. A fine settembre e inizio ottobre sono poi riprese le precipitazioni.