Coldiretti Puglia: in un anno chiuse 121 stalle per crisi latte

Serve un prezzo equo, in sette anni chiusi 440 allevamenti

OTT 26, 2021 -

Lattiero-caseario Roma, 26 ott. (askanews) – In un solo anno in Puglia sono stati chiusi 121 allevamenti a causa della crisi del latte. E’ fondamentale riconoscere al più presto un prezzo equo agli allevatori che non possono aspettare oltre, con le imprese di allevamento da latte ormai allo stremo con compensi ormai da troppo tempo al di sotto dei costi di produzione. Con il drammatico bilancio che in 7 anni – dal 2014 ad oggi – hanno già chiuso in Puglia 440 stalle. E’ l’allarme lanciato da Coldiretti Puglia, sulla base dei dati di ARA Puglia, con gli allevatori ormai costretti inesorabilmente a chiudere i battenti e a vendere gli animali. “In un solo anno, nel periodo 2020/2021, hanno chiuso 121 stalle, un trend drammatico di chiusura più che raddoppiato rispetto agli anni precedenti. Il prezzo del latte alla stalla in Puglia deve necessariamente essere al di sopra dei costi di produzione, quando nella forbice tra produzione e consumo ci sono margini da recuperare per garantire un prezzo giusto e onesto che tenga conto dei costi degli allevatori e la necessaria qualità da assicurare ai consumatori”, spiega Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia. Dai campi alle stalle si impennano i costi di produzione in agricoltura per effetto dei rincari delle materie prime che fanno quasi raddoppiare la spesa per le semine. Le quotazioni dei principali elementi della dieta degli animali, dal mais alla soia, sono schizzati su massimi che non si vedevano da anni con il rischio di perdere capacità produttiva in una regione già fortemente deficitaria per i prodotti zootecnici. Con 3 DOP (canestrato pugliese, mozzarella di Gioia del Colle e mozzarella di bufala) e 17 formaggi riconosciuti tradizionali dal MIPAAF (burrata, cacio, caciocavallo, caciocavallo podolico dauno, cacioricotta, cacioricotta caprino orsarese, caprino, giuncata, manteca, mozzarella o fior di latte, pallone di Gravina, pecorino, pecorino di Maglie, pecorino foggiano, scamorza, scamorza di pecora, vaccino) il settore lattiero-caseario garantisce primati a livello nazionale e Sigilli della biodiversità dal valore indiscutibile.