Fipe e Ice per valorizzare ristorazione italiana all’estero

Testimonial progetto 5 che di eccezione, accordo presentato a Host

OTT 25, 2021 -

Ristorazione Roma, 25 ott. (askanews) – Cinque chef di eccezione testimonial di un progetto per valorizzare la ristorazione italiana all’estero, frutto di un accordo tra Fipe e Ice. L’iniziativa, presentata a Milano in occasione della fiera di settore Host, ha come obiettivo principale quello di raccontare l’abilità con cui gli chef trasformano prodotti di eccellenza, espressione del territorio e delle tradizioni regionali, nei piatti che diventano una vera e propria esperienza dell’agroalimentare made in Italy sia in Italia che all’estero. La rete dei ristoranti italiani nel mondo conta 2.218 locali certificati in 60 Paesi esteri, in 451 diverse città, per un totale di 250.875 coperti per pasto. Per quanto riguarda la ripartizione continentale vediamo circa il 33% concentrato nei paesi UE, il 23,3% tra Asia e Oceania, quasi il 30% in America del Nord, circa il 13% in America latina e il restante 10% tra Africa, Medio Oriente e Europa non UE. Questi locali riescono a coprire l’offerta gastronomica regionale nella sua interezza e nel 77% non si limitano a offrire un servizio di ristorazione ma anche di vendita di prodotti tipici. I ristoranti italiani sono quindi uno straordinario veicolo di conoscenza e promozione delle eccellenze made in Italy, un valore aggiunto per due filiere fondamentali per l’economia italiana, quella turistica e quella agroalimentare. È per questo motivo che, l’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, l’organismo attraverso cui il Governo favorisce il consolidamento e lo sviluppo economico-commerciale delle nostre imprese sui mercati esteri, e la Fipe-Confcommercio, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, hanno deciso di collaborare per valorizzare al meglio la ristorazione italiana e il suo ruolo promozionale all’estero. Gli chef, scelti anche grazie alla collaborazione con l’associazione Le Soste, sono Massimiliano Alajmo, Silvia Baracchi, Herbert Hintner, Claudio Sadler e Giuseppe Santoro. Saranno protagonisti di attività promozionali in Francia, Stati Uniti, Germania, Russia e Inghilterra, partecipando a eventi e fiere di settore e girando delle pillole video che verranno promosse durante la settimana della cucina italiana nel mondo. Tutto questo per mostrare al pubblico come, frequentando i ristoranti certificati, sia possibile vivere una esperienza gastronomica 100% italiana anche all’estero. “Un percorso di valorizzazione – spiegano Fipe e Ice – è quanto mai opportuno, soprattutto se consideriamo i rischi generati dall’italian sounding, da un lato per i locali certificati, la cui reputazione è messa in pericolo da imprenditori che poco hanno a che fare con la professionalità e la competenza che ci contraddistinguono, dall’altro per tutti i nostri prodotti di eccellenza, che trovano una vetrina fondamentale nei pubblici esercizi e che come noto subiscono contraffazioni di ogni sorta”. Infatti, il 94% dei ristoratori certificati italiani all’estero si è trovato davanti a prodotti contraffatti, il 60% ha rilevato falsi ristoranti italiani, mentre l’89% ha notato ricette non congrue ma spacciate per originali. Il 43%, seppur senza certezze, ha avuto seri dubbi sull’origine dei prodotti utilizzati. “La ristorazione italiana è da sempre un fiore all’occhiello dell’offerta agroalimentare del nostro paese, anche all’estero. – dichiara Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe-Confcommercio – Il suo ruolo di vetrina è assolutamente essenziale per la promozione del nostro stile di vita e dei prodotti di eccellenza che rendono possibile la realizzazione dei piatti che il mondo ci invidia. Il progetto messo in piedi con ICE vuole valorizzare tutto questo, attraverso una serie di iniziative in Italia e all’estero che vedranno protagonisti alcuni tra i migliori chef. Tutelare il Made in Italy e promuovere il comparto della ristorazion”. “Agenzia ICE è da sempre impegnata nel sostegno di progetti promozionali per il settore agroalimentare Made in Italy di cui la ristorazione italiana, nel nostro Paese e nel mondo, rappresenta uno straordinario veicolo di conoscenza e diffusione – ha detto Roberto Luongo, direttore generale di Agenzia ICE – L’obiettivo di questo progetto è di sensibilizzare i clienti esteri sulla salubrità e genuinità dei prodotti agroalimentari del Made in Italy che potranno gustare presso l’autentica ristorazione italiana e le grandi catene di distribuzione organizzate estere con le quali – ha aggiunto Luongo – abbiamo raggiunto numerosi accordi negli ultimi mesi al fine di rafforzare la presenza di prodotti Italiani già in assortimento e introdurre nuove aziende fornitrici. Questa iniziativa, e molte altre che abbiamo in programma nei prossimi mesi, rientrano nell’ambito del nostro sforzo a sostegno dell’export agroalimentare Italiano che, nonostante la crisi pandemica, ha fatto registrare una crescita del 10,42% nel primo semestre del 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020”.