Smau 2021, Angi: digitale e sostenibilità pilastri per sviluppo Milano

Ferrieri: più sostegno a innovazione e nuove tecnologie

OTT 14, 2021 -

Smau Roma, 14 ott. (askanews) – E’ tornata a Milano Smau, la fiera dell’innovazione, manifestazione nella quale quest’anno ci sono state 116 startup protagoniste dello scenario italiano in due giorni di incontri, il 12 e 13 ottobre. L’evento si è presentato come l’occasione per mettere in mostra quelle che sono le idee e i progetti più promettenti delle aziende più innovative e dinamiche del contesto economico del Paese, anche in relazione alla digital transformation e alla transizione ecologica e digitale. A fare il punto l’Angi – Associazione Nazionale Giovani Innovatori che, come punto di riferimento dell’innovazione in Italia, intervenendo alla manifestazione con il Presidente Gabriele Ferrieri (ForbesU30), ha illustrato come “è prioritario dare maggiore sostegno all’innovazione e alle nuove tecnologie digitali per attrarre maggiori investimenti da parte delle grandi corporate sia nazionali che internazionali in cui poter costruire un percorso virtuoso per l’Italia e per la città di Milano. Di fondamentale importanza un maggiore coinvolgimento del mondo startup e della società civile per una cooperazione proattiva tra classe dirigente e comparto industria, per agire rapidamente e con una mentalità innovativa sia nell’attuazione del PNRR sia per il rilancio economico e sociale dell’UE all’insegna della sostenibilità”. Molte le realtà del territorio che ci hanno preso parte da tutta Italia, supportate dai sistemi regionali di Sicilia, Sardegna, Campania, Marche, Lazio, Emilia-Romagna, Trentino e Valle d’Aosta, con la collaborazione di Ice- Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Gli investitori e gli stakeholder interessati a collaborare arrivano da oltre 10 Paesi nel mondo, tra cui Stati Uniti, Israele, Regno Unito, Spagna, Francia, Germania e Paesi Bassi. Tra i temi di maggiore interesse anche quello della sostenibilità con progetti come le celle fotovoltaiche a colorante organico, integrati in un involucro vetrato e realizzati a partire dalla lavorazione di scarti del comparto agroalimentare. La filosofia alla base del progetto è generare energia elettrica rinnovabile, partendo da rifiuti altrimenti inutilizzati. Oppure dal mondo fintech, sistemi integrati che, attraverso la biometria, connette servizi di pagamento, salute e mobilità con un semplice modulo da inserire in accessori vestibili – come bracciali o orologi – che, provvisto di sensori biometrici per l’autenticazione dell’utente (battito cardiaco o impronte digitali), abilita a pagamenti contactless, login a servizi online, accesso a palestre, uffici e abitazioni.