Settore bufalino incontra Centinaio su emergenza brucellosi

Aperture a tavolo confronto con tutti gli attori della filiera

OTT 12, 2021 -

Zootecnia Roma, 12 ott. (askanews) – Una delegazione di rappresentanti di imprese agricole del settore bufalino, guidata dal presidente della Copagri Franco Verrascina e dal vicepresidente Pietro Pellegrini, è stata ricevuta oggi al ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali dal sottosegretario all’Agricoltura Gian Marco Centinaio per un confronto sulle problematiche che sta vivendo la filiera bufalina, con particolare riferimento all’emergenza legata all’epidemia della brucellosi. Verrascina ha sottolineato “la gravità della situazione della filiera bufalina in Campania, dove le aziende sono allo stremo e chiedono risposte immediate e concrete che possano risolvere la grave problematica della brucellosi, andando al contempo a tutelare un comparto di fondamentale importanza per l’economia della Regione; parliamo di una questione che ha, inoltre, evidente risvolti sanitari”. “Quella della brucellosi – spiega Pellegrini – è una minaccia che grava da tempo sulla produzione di Mozzarella di Bufala Campana DOP e su tutto l’indotto ad essa legato e che necessita di un cambio di passo nelle attività di contrasto; le vaccinazioni, in particolare, sembrano essere l’unico strumento per limitare la diffusione della malattia, contrariamente all’abbattimento dei bufali sospetti di averla contratta, che sta rischiando seriamente di mettere in ginocchio il settore”. Il sottosegretario Centinaio si è impegnato ad approfondire la problematica, valutando la possibile convocazione di un apposito tavolo di confronto che veda coinvolti tutti gli attori della filiera e i rappresentanti dei dicasteri interessati. Le problematiche della filiera erano state recentemente al centro di un presidio di protesta svoltosi a Grazzanise, nel casertano, nell’ambito del quale diverse centinaia di imprese agricole del settore bufalino avevano manifestato pacificamente insieme a numerosi sindaci e amministratori dei comuni limitrofi, oltre a contoterzisti e rappresentanti della filiera, per chiedere una presa di posizione a difesa del comparto.