Camera Moda e Ministero Lavoro: protocollo su competenze e formazione

Capasa: riconosciuto ruolo strategico settore. Orlando: segnale importante

OTT 12, 2021 -

Moda Milano, 12 ott. (askanews) – E’ stato firmato a Milano il protocollo d’intesa “Il lavoro buono” fra la la Camera Nazionale della Moda Italiana e il Ministero del Lavoro. Al centro dell’accordo azioni condivise per sostenere processi di innovazione nel campo della formazione e del trasferimento delle competenze, in favore delle lavoratrici, dei lavoratori e delle imprese del settore della moda, volte a migliorare la capacità produttiva delle aziende. “Il settore della moda rappresenta una filiera strategica del Made in Italy”, ha detto il ministro del Lavoro, Andrea Orlando. “Con l’accordo ci impegniamo nella promozione di programmi regionali di riqualificazione degli addetti, nel mantenimento dei livelli occupazionali nelle aziende che aderiscono ai programmi di riqualificazione e nella promozione di programmi di formazione professionale nelle aziende, tutelando il diritto del lavoratore a una formazione continua quale strumento fondamentale per affrontare le transizioni occupazionali. Quello di oggi un segnale molto importante perché può fare da apripista anche ad altri segmenti produttivi in cui il trasferimento di competenze può aiutare lavoratori e imprese a mantenere alti i livelli occupazionali e di competitività”. “Il protocollo segna un importante riconoscimento del nostro comparto come filiera strategica per il rilancio del Paese. Le competenze e la loro valorizzazione sono da sempre il motore del nostro Made in Italy”, ha detto il presidente di Cnmi, Carlo Capasa. “Il protocollo promuove politiche che supportino il trasferimento del know how e prevede incentivi per supportare programmi di formazione per upskilling e reskilling dei lavoratori. Con il massimo impegno in questa direzione dei nostri Associati. Anche la nostra industria – ha ricordato Capasa – soffre della mancanza di un ricambio generazionale, ma più che in altri settori temiamo che ciò possa facilitare la dispersione di competenze essenziali lungo tutta la filiera produttiva. Per questa ragione l’accordo predispone un programma di supporto per favorire il trasferimento di conoscenza e di competenze fra chi esce dall’azienda per raggiunti limiti di età e i giovani nuovi assunti”. Nei prossimi 5 anni il settore avrà bisogno di 40 mila professionisti formati su nuove competenze digitali. Per questo l’accordo prevede l’avvio di programmi regionali, anche attingendo agli strumenti e alle risorse previste dal PNRR, al fine di favorire percorsi virtuosi di trasferimento delle competenze e di riqualificazione degli addetti, volti al mantenimento dei livelli occupazionali nelle aziende. Verranno inoltre promossi programmi di formazione professionale nelle aziende tutelando il diritto del lavoratore ad una formazione continua. Al fine di monitorare e indirizzare l’esecuzione del protocollo il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Camera Nazionale della Moda Italiana hanno costituito un gruppo di lavoro stabile che con cadenza annuale rendiconterà i risultati prodotti dagli interventi realizzati