Stellantis, 8 nuovi modelli Alfa Romeo e Lancia entro il 2028

A marzo il Tonale. Dal 2023 produzione Biscione in base a ordini

OTT 6, 2021 -

Motori Milano, 6 ott. (askanews) – I brand Alfa Romeo e Lancia, che insieme a DS rappresentano il “cluster premium” del gruppo Stellantis lanceranno 8 nuovi modelli (5 Alfa e 3 Lancia) entro il 2028, che diventano 13 nei prossimi 10 anni se si includono anche i cinque previsti da DS. Lo hanno annunciato i Ceo Jean-Philippe Imparato e Luca Napolitano in un incontro con la stampa a valle della presentazione del piano al 2026 e la strategia sui prodotti per i prossimi 10 anni di Alfa e Lancia alla rete dei concessionari italiani. Il primo modello ad essere lanciato a marzo 2022, ha spiegato Imparato, sarà il suv Tonale che sarà in vendita in Italia a partire da giugno, mentre Lancia presenterà la nuova Ypsilon in versione ibrida e elettrica nel 2024 e dal 2026 i nuovi modelli, fra cui la Delta, saranno solo elettrici. “Nel ‘cluster premium’ lavoriamo a stretto contatto per decidere quali innovazioni introdurre nei prossimi anni, controllare che non ci siano sovrapposizioni nei mercati e verificare le sinergie che portiamo al gruppo. Ogni brand ha una sua identità e un ruolo fondamentale per Stellantis: Alfa Romeo rappresenta la sportività, DS il lusso francese, Lancia il lusso italiano”, ha detto Imparato. Nel piano di sviluppo di Alfa Romeo un ruolo lo chiave lo avranno i concessionari. A partire dal 2023 infatti la rete di vendita avrà un nuovo contratto che prevede diversi cambiamenti. In primo luogo i dealer non dovranno più anticipare il capitale per acquistare le vetture, ma fattureranno direttamente al brand che si occuperà di allineare la produzione di auto agli ordini raccolti dalla rete, con l’obiettivo di arrivare nel 2023 all’80% di produzione “built to order”. Una strategia che “non avrà un impatto sugli stabilimenti, quello che cambia è la pianificazione con un controllo molto preciso delle scorte. Faremo le macchine in base agli ordini dei concessionari”, ha detto il Ceo di Alfa Romeo. I concessionari saranno premiati sulla base del numero di vetture vendute e della customer satisfaction. “La rete ha bisogno di serenità e sarà strategica per aumentare il valore del marchio. L’obiettivo è approcciare la customer journey in modo diverso. Sarà un’alleanza fra percorso digitale e fisico: il cliente potrà ordinare la macchina online e poi andare dal concessionario, che non dovrà più occuparsi di prezzi e sconti, ma solo di consegnare e spiegare la macchina”, ha spiegato Imparato Il Ceo di Alfa Romeo ha poi confermato la volontà di proseguire l’esperienza in F1, ma sarà una scelta da valutare di anno in anno. “Abbiamo rinnovato il contratto di F1 a luglio perché è un laboratorio fantastico per la tecnologia, in particolare l’elettrificazione e la gestione dei dati, oltre a dare grande visibilità al brand”. Per quanto riguarda Lancia, il Ceo Napolitano ha confermato che il brand “è impattatato, come tutti, dalla carenza di chip. Il contesto non è facile, lo stiamo affrontando”. Quanto alla strategia di sviluppo, Napolitano ha confermato la volontà di “sbarcare in altri mercati in Europa, in particolare dove si vendono più auto elettriche visto che dal 2026 Lancia produrrà solo questa tipologia di vetture”. Escluso invece un ritorno al motorsport: “le competizioni sportive al momento non sono nel nostro piano”.