Casa, idealista: prezzi in calo dell’1,8% nel terzo trimstre

Teramo è la città con il maggior ribasso

OTT 5, 2021 -

Casa Roma, 5 ott. (askanews) – Prezzi delle case usate in calo dell’1,8% su base congiunturale in Italia nel terzo trimestre, a una media di 1.697 euro al metro quadro. I valori immobiliari sono in diminuzione del 2,1% rispetto al terzo trimestre 2020, secondo l’ufficio Studi di idealista, portale immobiliare leader per sviluppo tecnologico. “La luce in fondo al lungo tunnel della pandemia ha dato un forte impulso alla domanda nel settore residenziale,ma l’incertezza da essa generata pesa sull’andamento dei prezzi che hanno toccato il livello più basso in Italia degli ultimi dieci anni. Una situazione che rende l’acquisto molto appetibile – commenta Vincenzo De Tommaso, responsabile dell’ufficio studi di idealista -: mutui vantaggiosi, bonus statali e incentivi all’acquisto per i giovani sono, insieme ai prezziin calo, gli acceleratori della ripresa”. A dispetto della tendenza nazionale, l’andamento dei principali mercati è contrastato, evidenziando un sostanziale equilibrio tra capoluoghi con prezzi in diminuzione (51) e capoluoghi i cui prezzi sono invece in aumento (52); 4 centri non hanno subito variazioni dopo i mesi estivi. Teramo (-11,1%) subisce il maggior calo trimestrale davanti a Rieti (-6,8%), Cosenza (-6,6%), Pistoia (-6,1%) e Napoli (-5,9%). Alle spalle del capoluogo partenopeo, si registrano diminuzioni dei prezzi di vendita in tutte le grandi città italiane partendo da Torino e Genova (entrambe -2,2%), quindiPalermo (-1,9%), Bari (-1,5%) e Roma (-1,2%), per concludere con Firenze e Milano (entrambe -0,3%). I maggiori aumenti si sono registrati a Latina, dove i prezzi crescono dell’11,9%, Trieste(7,2%), quindi Pavia e Campobasso (entrambe su del 6,3%). I prezzi di vendita confermano Venezia (4.439 euro/metro quadro) al top dei valori, davanti a Milano (4.064 euro/metro quadro) e Bolzano (3.917 euro/metro quadro), a seguire Firenze con 3.905 euro al metro quadro. Nella parte bassa della graduatoria la più economica è Biella con un prezzo medio di 672 euro/metro quadro. Dopo l’estate i prezzi sono aumentati solo in 4 regioni: Sardegna e Basilicata (entrambe su dell’1,6%) sono le macroaree dove le aspettative dei proprietari sono cresciute maggiormente. Alle loro spalle troviamoTrentino-Alto Adige (1,4%) e Molise (1,1%), stabili Toscana e Veneto, mentre il resto delle regioni si attesta su valori inferiori a tre mesi fa, con gli indici di ribasso maggiori in Campania (-3,7%), Marche (-3,3%) e Lazio (-3%). Cali superiori alla media del periodo di analisi anche in Lombardia (-2,5%), Piemonte (-2,1%), Puglia (-2,1%) e Liguria (-2%). La Valle d’Aosta guida la graduatoria dei prezzi regionali, con 2.507 euro/metro quadro davanti al Trentino-Alto Adige (2.503 euro/metro quadro). Le seguono Liguria (2.410 euro/metro quadro), Toscana (2.210 euro/metro quadro), Lazio (2.115 euro/metro quadro) e Lombardia (1.748 euro/metro quadro). Le regioni più economiche sono Calabria e Molise, rispettivamente con 881 e 900 euro/metro quadro.