Iren: inaugurato il raddoppio del Biodigestore di Cairo Montenotte

Investimenti di 16,6 milioni

OTT 1, 2021 -

Iren Milano, 1 ott. (askanews) – È stato inaugurato il raddoppio dell’impianto di trattamento dei rifiuti organici di Cairo Montenotte, in località Ferrania, alla presenza del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e del Sindaco di Cairo Montenotte, Paolo Lambertini. Presenti per il gruppo Iren il presidente Renato Boero, l’amministratore delegato Gianni Vittorio Armani e l’Ad di Iren Ambiente Eugenio Bertolini. I lavori di ampliamento dell’impianto, operativo dal 2016, hanno interessato due anni di cantiere per un investimento complessivo di 16,6 milioni di euro e hanno portato al raddoppio della capacità di trattamento da 45mila a 80mila tonnellate/anno. L’innovazione caratterizza in maniera forte il nuovo impianto, grazie alla presenza di tecnologie che consentono, attraverso il telecontrollo, anche una gestione a distanza, garanzia di sicurezza e di tempestività di intervento in caso di necessità. Il rinnovato biodigestore potrà trattare 60.000 t/anno di Frazione Organica dei Rifiuti (FORSU) rispetto alle precedenti 30.000 t/anno e 20.000 t/anno di verde (sfalci e potature) rispetto alle precedenti 15.000 t/anno. Lìimpianto, sottolinea Iren, rappresenta un perfetto esempio di economia circolare in quanto risponde ai tre principi cardine sui quali si fonda la corretta gestione dei rifiuti: la raccolta differenziata, il riciclaggio e la valorizzazione delle risorse. Attraverso il trattamento della frazione organica dei rifiuti (FORSU) mediante il processo di digestione anaerobica, il biodigestore è in grado di produrre annualmente 6 milioni di metri cubi di biometano da immettere nella rete Snam, mentre tramite un processo di digestione aerobica il materiale organico viene trasformato in compost di alta qualità destinato a diversi tipi di culture e aziende agricole. La produzione annua di compost è di 10.000 tonnellate (un quantitativo utile a fertilizzare circa 500 ettari di terreno), che vengono consegnate a diverse aziende agricole in Liguria e Piemonte. All’interno del complesso da 26mila mq avviene il ricevimento del rifiuto organico, il pretrattamento finalizzato alla separazione dei materiali, il trattamento anaerobico, l’estrazione del biometano, la disidratazione e il successivo avvio in biocelle della frazione organica digerita per la realizzazione del compost.