Philip Morris lancia Veev e si prepara a crescere a Bologna

Hannappel: "Italia ha ruolo centrale nella nostra trasformazione"

SET 21, 2021 -

Philip Morris Milano, 21 set. (askanews) – Philip Morris rilancia su Bologna con un altro maxi investimento nel sito di Crespellano, dove si producono gli stick di tabacco per Iqos, e dove a fine ottobre sarà inaugurato il Centro di Servizi per l’Innovazione e la Ricerca e Sviluppo. Il nuovo Centro occuperà 260 lavoratori di alto profilo, alcuni già impiegati a Crespellano, e potrà contare in futuro su una “quota rilevante” dei 2,4 miliardi di investimenti annunciati da Philip Morris a livello globale per il triennio 2021-2023. Lo ha annunciato il presidente e Ad di Philip Morris Italia, Marco Hannappel, in occasione della presentazione della nuova sigaretta elettronica Veev, pensata per contribuire a centrare l’obiettivo di “costruire un futuro senza fumo” e realizzare entro il 2025 il 50% dei ricavi da prodotti “senza combustione” (oggi pesano per il 30%, erano al 23% nel 2019), raggiungendo 40 milioni di fumatori nel mondo. Nel 2020 Philip Morris ha investito il 99% del proprio budget di ricerca e sviluppo nei prodotti senza combustione, per un totale di 8 miliardi di dollari negli ultimi 15 anni. Veev è stata sviluppata in Svizzera, utilizza liquidi con l’1,6% di nicotina prodotti in Europa e si può gestire tramite app. “Il lancio di Veev in Italia (terzo paese in Europa) è un passo importante per supportare i fumatori che non smettono nel passaggio a valide alternative senza combustione. Il nostro obiettivo è rendere il fumo di sigaretta un ricordo del passato nel più breve tempo possibile. Una sfida senza precedenti che ha il suo centro propulsivo proprio in Italia dove Philip Morris ha fatto e continuerà a fare importanti investimenti”, ha detto Hannappel. Sono già oltre 1,5 milioni i fumatori adulti che in Italia hanno abbandonato le sigarette per prodotti senza combustione di Philip Morris. Entro la fine dell’anno sempre nel sito di Bologna sarà inaugurato il Philip Morris Institute for Manufacturing Competence (Imc) per la formazione delle competenze richieste dall’Industria 4.0, in collaborazione con istituti tecnici e università. Ai due nuovi poli, si aggiunge il Disc (Digital Information Service Center) di Taranto aperto a fine 2020 che impiega 350 persone per aiutare il consumatore nella transizione verso il consumo “tecnologico” di prodotti senza combustione. “L’Italia è all’avanguardia nell’industria 4.0, è un centro di eccellenza nella ricerca e nel design. L’obiettivo è sviluppare i macchinari per i nuovi prodotti in collaborazione con gli altri centri di ricerca”, ha detto Hannappel. Grazie agli investimenti fatti, il sito di Crespellano (inaugurato nel 2016, oltre 1 miliardo di investimenti e oltre 1.600 posti di lavoro complessivi), è il centro globale di Philip Morris per i prodotti del tabacco senza combustione, parte di una filiera integrata composta da 8000 imprese con circa 30mila addetti, di cui mille aziende tabacchicole, che fanno dell’Italia il più grande produttore di tabacco in Europa.