Ue approva regime italiano aiuti per trasporto merci fluviale

Ok a 11 mln euro, per sostenere trasferimento modale da strada

SET 20, 2021 -

Trasporti Bruxelles, 20 set. (askanews) – La Commissione Europea ha approvato oggi a Bruxelles, in base alla normativa Ue sugli aiuti di Stato, un regime di aiuti pubblici da 11 milioni di euro a sostegno del trasporto merci per vie navigabili interne in Italia. Il regime è costituito da sovvenzioni dirette alle società di trasporto per vie navigabili interne ed comprende tre diverse misure. La prima misura mira a integrare meglio la rete delle vie navigabili interne nelle catene logistiche e ad aumentarne la competitività, l’efficienza e la sicurezza, fornendo aiuti per l’ammodernamento delle navi e il loro adeguamento, al fine di renderle idonee sia alla navigazione interna che all’accesso e all’ormeggio nei porti marittimi. La seconda misura è volta a favorire l’ingresso di nuovi attori nel mercato fornendo aiuti per l’acquisto della loro prima nave, contribuendo così al rilancio del settore. La terza misura consiste nella compensazione di alcuni dei costi aggiuntivi del passaggio dal trasporto su strada a quello per vie navigabili interne, attraverso la parziale copertura dei costi di esercizio. La Commissione, valutando il regime di aiuti in base alle norme dell’Ue in materia di aiuti di Stato, in particolare l’articolo 93 del Trattato sul funzionamento dell’Unione, “ha riscontrato che è vantaggioso per l’ambiente e per la mobilità, in quanto sostiene il trasporto fluviale, che è meno inquinante del trasporto su strada, e riduce anche la congestione stradale. In questo modo, contribuirà alla riduzione delle emissioni di CO2 e di inquinanti atmosferici, in linea con gli obiettivi climatici e ambientali dell’Ue definiti nel Green Deal europeo”, si legge in una nota dell’Esecutivo comunitario. La Commissione ha ritenuto che il regime “è proporzionato e necessario per raggiungere l’obiettivo perseguito, vale a dire sostenere il trasferimento modale del trasporto merci dalla strada alle vie navigabili”, e ha pertanto concluso che “gli effetti positivi del regime superano qualsiasi potenziale distorsione della concorrenza e degli scambi provocata dagli aiuti”. Il regime di aiuti approvato fa parte di un importante progetto di ammodernamento della navigazione interna italiana, e fa seguito ai progetti di potenziamento infrastrutturale del Sistema Idroviario del Nord Italia, cofinanziati da fondi Ue nell’ambito delle Reti transeuropee di trasporto (“TEN-T Core Network”). Il regime inoltre integra gli altri regimi di aiuti Ferrobonus e Marebonus nell’ambito della più ampia politica perseguita dal “Piano strategico nazionale per le attività portuali e logistiche” 2015, che mira a promuovere la catena intermodale e a sviluppare il trasporto per vie navigabili interne.