Assolatte: in 2021 produzione casearia +6% e export +12%

In Usa esportazioni +27,3%, bene anche Francia Belgio e Paesi Bassi

SET 16, 2021 -

Lattiero-caseario Roma, 16 set. (askanews) – Nel 2021 cresce la produzione di latte e formaggi e decolla l’export, mentre i consumi interni stanno tornando ai livelli pre-Covid. E’ quanto emerso dalla assemblea di Assolatte che si è svolta oggi a Milano. La produzione di latte, infatti, continua la sua marcia. Il tasso di crescita delle consegne (+3,2%) è di gran lunga superiore a quello medio europeo ed è il più alto tra i grandi produttori di latte. Aumenta la produzione casearia (+6,0%), con la mozzarella e alcune DOP che continuano a fare da traino. Mentre gli acquisti domestici grazie alle progressive riaperture, stanno tornando ai livelli pre-covid (-9% il secondo trimestre dell’anno in corso). L’export invece decolla. Grazie all’azzeramento dei dazi aggiuntivi trumpiani e alle minori restrizioni anti-covid, i formaggi italiani hanno ripreso la loro corsa: il dato relativo alle vendite all’estero dei nostri formaggi nel primo semestre 2021 evidenzia, infatti, un interessante +12%, con risultati positivi per tutte le categorie di prodotto. In particolare, ottime le performance registrate da Francia (+13,8%), Belgio (+20,8%) e Paesi Bassi (+15,6%). Al di fuori degli scambi con l’UE, si consolida la ripresa negli Stati Uniti: le esportazioni sul suolo americano hanno messo a segno un incoraggiante +27,3%. Il settore dà lavoro a 100.000 addetti, realizza 16,2 miliardi di giro d’affari e acquista tutto il latte disponibile in Italia. Ad Assolatte aderiscono 250 imprese che rappresentano il 90% del fatturato del settore. Nel 2020 le imprese italiane hanno prodotto 2,2 miliardi di litri di latte confezionato, 267 milioni di kg di yogurt, 159 milioni di kg di burro e 1,1 miliardi di kg di formaggi, di cui il 50% Dop. Leader della produzione di formaggi, con il 29% sul totale, si conferma nuovamente la mozzarella, seguita da Grana Padano (18%), Parmigiano Reggiano (14%), Gorgonzola e mozzarella di bufala campana, entrambe con il 5%, crescenza (4%) e provolone (2%). Tutte in positivo, spiega Assolatte, anche le principali DOP italiane. Il Grana Padano si è riconfermato il formaggio DOP leader per produzioni, con il 35% dei volumi complessivi del settore. Seguono il Parmigiano Reggiano con il 28%, il Gorgonzola con l’11%, la Mozzarella di Bufala Campana con il 9%, il Pecorino Romano con il 5%, l’Asiago con il 4% e il Taleggio con il 2%. Nonostante la paralisi mondiale da Covid-19, nel 2020 l’export dei nostri formaggi ha retto l’onda d’urto: i volumi sono aumentati dell’1%, arrivando a 463mila tonnellate, pur sacrificando parte del valore (3,1 miliardi di euro, in calo di quasi il 3%).