Terzo Valico, Toti: soluzione possibile già nelle prossime ore

"Sbloccare impasse per far tornare cantiere a piena operatività"

SET 10, 2021 -

Terzo Valico Genova, 10 set. (askanews) – “Al momento vi è un buon coordinamento tra il lavoro che sta svolgendo il commissario e il ministro Giovannini che abbiamo incontrato ieri e che sta seguendo la situazione: per come mi viene prospettata, ritengo che nelle prossime ore si possa arrivare ad una soluzione che in qualche modo tranquillizzi i lavoratori e faccia tornare rapidamente il cantiere alla piena operatività”. Lo spiega il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, che oggi ha incontrato i sindacati per fare il punto sulle criticità legate ai rapporti tra il general contractor e alcune aziende impegnate nelle lavorazioni per il completamento del Terzo Valico, in particolare Pavimental e il Consorzio Tunnel. “Questa impasse – sottolinea Toti – si deve sbloccare perché il Terzo valico è un’opera strategica per la Liguria, per l’Italia e anche per l’Europa, visto che è al servizio dei porti più importanti del Mediterraneo. È assolutamente indispensabile che questa vertenza si sblocchi in fretta e che si pongano solide basi perché non se ne creino altre, garantendo quell’accelerazione dei lavori di cui le istituzioni locali, insieme alle parti sociali e al mondo delle imprese, si sono fatte più volte promotrici verso il governo”. “Dopodichè – aggiunge il governatore ligure – occorrerà un monitoraggio attento e puntuale perché situazioni analoghe non si vadano a ricreare. In questa città tra Terzo Valico, cantieri autostradali, cantieri del porto, nuova diga foranea, ci saranno molte cose da fare e occorre prendere un passo che ci consenta di realizzarle in tempi brevi. Siamo in un momento in cui il Paese sta ripartendo, compreso il settore edile, e in cui le opere pubbliche avranno un fortissimo impulso e c’è bisogno – conclude Toti – del massimo impegno da parte di tutti”. “Nonostante permanga il disaccordo tra imprese e general contractor – affermano i rappresentanti sindacati – il fronte del lavoro è coeso e confida nella regia istituzionale e che prevalga l’interesse generale sugli interessi particolari, per il lavoro e lo sviluppo di un territorio che non può più attendere. Lo stato di agitazione dei lavoratori – concludono – permane e la definizione delle mobilitazioni sarà adottata nell’ambito dell’assemblea dei lavoratori nei prossimi giorni”.