Idealista: stabili canoni affitto a luglio, ma con tendenza al ribasso

Milano è sempre la città più cara

LUG 29, 2021 -

Casa Roma, 29 lug. (askanews) – Nel mercato delle locazioni a luglio si registrano prezzi dei canoni pressocché invariati rispetto al mese scorso (-0,2%), a (11,4 euro/m2), mentre su base annua il settore segna un incremento del 5,3%. E’ quanto rilevo l’ufficio studi di idealista, il portale leader per sviluppo tecnologico in Italia. I mercati regionali si muovono tra due opposte tendenze con 10 aree in calo e altrettante in rialzo a luglio: Friuli-Venezia Giulia (-9,9%) e Trentino-Alto Adige (-1,7%) segnano i peggiori andamenti davanti ad altre 8 regioni con indici di ribasso inferiori all’un per cento, compresi tra il -0,8% del Lazio e il -0,1% di Lombardia e Umbria. In controtendenza, i rimbalzi maggiori riguardano Calabria (5,4%), Valle d’Aosta (4,4%) e Piemonte (2,2%). Lombardia (15,3 euro/m²) sempre regione più cara per le locazioni, seguita da Toscana (13 euro/m²) e Lazio (entrambe 12,8 euro/m²). Anche Valle d’Aosta (12,3 euro/m²), Trentino-Alto Adige e Emilia-Romagna (entrambe 11,5 euro/m²) presentano richieste per i canoni di locazione sopra la media. Sul fondo della graduatoria l’Umbria (6,5 euro/m²) precede la Calabria (6,4 euro/m²) e il Molise, fanalino di coda con 5,5 euro di canone medio mensile. L’analisi riguardante le macroaree provinciali dice che la maggior parte delle zone (61) ha segnato aumenti con punte del 18,4% nel crotonese, del 12,2% a Ravenna e dell’10,2% a Cosenza; oltre un terzo delle province chiudono il mese con variazioni comprese tra l’1% e il meno 1%; i maggiori indici di ribasso spettano a Udine (-27,6%) e Massa Carrara (-16,2%). Grosseto (24,5 euro/m²) è l’area provinciale più cara per l’affitto, seguita da Ravenna (19,8 euro/m²) e Rimini (19,3 euro/m²), tutte zone sulla cui performance influisce il fenomeno degli affitti turistici. Dal lato opposto della graduatoria la più economica si conferma Caltanissetta (entrambe 4,6 euro/m²) davanti ad Avellino (4,8 euro/m2) e Isernia (4,9 euro/m2). Se a livello provinciale persiste una certa volatilità del mercato seppur in un contesto prevalentemente rialzista, i mercati cittadini sono più stabili come testimoniano le variazioni contenute di 50 capoluoghi che oscillano tra il -1% e l’1%. Lo studio di idealista ha evidenziato gli incrementi maggiori ad Avellino (6,2%), Cosenza (5,9%) e Barletta (4,7%). All’opposto, le performance peggiori sono quelle di Trapani (-5,1%), seguita da Cagliari (-4,6%), Vercelli (-4,1%) e Foggia (-4%) al top della graduatoria di ribassi. Le aree capoluogo che restano invariate sono undici. Roma (-1,3%), Bari (-1,2%) e Firenze (-1%) sono i grandi centri urbani che hanno accusato ribassi maggiori questo mese; pressoché stabili Napoli (-0,1%), Bologna (senza variazioni) e Milano (0,1%); bene Torino (2,4%) e Palermo (2,2%). Con una media di 18,3 euro mensili Milano è sempre la città più cara per gli affittuari seguita da Firenze (14,6 euro/m²), Venezia (entrambi 14 euro/m²), Bologna e Roma (13,7 euro/m²). Dal lato opposto della classifica Agrigento (4,5 euro/m²), Vibo Valentia (4,3 euro/m²) e Caltanissetta (4,1 euro/m²) sono i capoluoghi più economici per l’affitto. Cam