Federalimentare: green pass nei ristoranti è il male minore

Rischio di chiudere ancora non può essere ammesso

LUG 23, 2021 -

Ristoranti Roma, 23 lug. (askanews) – “Il green pass per entrare nei ristoranti al chiuso è il male minore tra le scelte che sono state messe sul tavolo. Non possiamo permetterci che i ristoranti chiudano ancora perché questo metterebbe in ginocchio sia il settore dell’Horeca, che tutta la filiera alimentare, legata al settore della ristorazione a filo doppio”: così Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare, commenta il nuovo decreto sul green pass varato ieri. “Quello di chiudere i ristoranti è un rischio che non possiamo più correre perché ci è già costato troppo” dice Vacondio. L’Horeca infatti nel 2020 ha perso quasi 30 miliardi e l’industria alimentare, di conseguenza, è stata duramente colpita visto anche che i prodotti con maggiore valore aggiunto, dove cioè la redditività è più alta, sono dedicati proprio al settore della ristorazione. “Naturalmente ci auspichiamo che tutto torni alla normalità il prima possibile e che non ci siano più restrizioni ma nel frattempo, con questa nuova misura, speriamo di eliminare completamente il rischio della chiusura così che sia l’Horeca – che nel nostro paese copre un terzo della torta dei consumi alimentari nazionali ed è l’unico segmento in salute sul mercato alimentare interno nell”ultimo decennio – sia l’industria alimentare possano tornare a crescere – dice Vacondio – Le premesse ci sono tutte: produzione (+5% nei primi 5 mesi dell’anno), export (+3,8% nei primi 4 mesi dell’anno) e fatturato sono in crescita, ora è fondamentale tutelare il settore. Il green pass è una parte importante di questa tutela”.