Prima riunione per riconoscimento Dop al caciocavallo podolico

Delle Ara di Basilicata, Calabria, Campania e Puglia

LUG 21, 2021 -

Agroalimentare Roma, 21 lug. (askanews) – La “ripartenza”, per il comparto allevatoriale del Sud Italia, soprattutto nel settore lattiero-caseario, può passare anche attraverso una maggior valorizzazione di uno dei prodotti più tipici e rinomati del Mezzogiorno, il Caciocavallo Podolico, realizzato con il latte delle bovine di razza Podolica allevate in Basilicata, Calabria, Campania e Puglia. Ne sono convinte le associazioni regionali allevatori (Ara) di queste zone del nostro Mezzogiorno che hanno avviato un percorso condiviso, con una prima riunione operativa tenutasi il 20 luglio per intraprendere la strada del riconoscimento della Denominazione d’Origine Protetta (Dop) per il Caciocavallo Podolico. Alla riunione hanno partecipato presidenti e direttori delle Ara di Basilicata, Calabria, Campania e Puglia ed il direttore del Dqa, Michele Blasi. “Per ottenere una Dop – ha spiegato tra l’altro Blasi – occorre un lungo e minuzioso lavoro preparatorio, ed è anche importante poi, una volta ottenuta l’attestazione continentale, continuare ad operare per difendere e soprattutto promuovere l’economia e l’immagine del prodotto”. “Con la Podolica – sostengono il presidente ed il direttore dell’Ara Basilicata, Palmino Ferramosca e Giuseppe Brillante, padroni di casa in questa iniziativa – abbiamo già delle positive e consolidate esperienze nel settore carne, con il riconoscimento avuto dal Mipaaf dell’SQN per i bovini allevati al pascolo. Siamo convinti che ‘facendo sistema’ anche con il contributo delle regioni limitrofe si possa iniziare qualcosa di valido, che abbia un’importanza non solo per la valorizzazione di un prodotto derivato da una singola razza, ma per garantire nel prossimo futuro una redditività più alta per la materia prima agli allevatori”.