Accordo Mipaaf-Plasmon: cresce filiera italiana alimenti infanzia

Con Filiera Italia Coldiretti Inalca Orogel Molini Spigadoro Mila

GIU 16, 2021 -

Agroalimentare Roma, 16 giu. (askanews) – Alimenti per l’infanzia sempre più italiani grazie al protocollo d’intesa per la valorizzazione della filiera made in Italy e la sicurezza degli alimenti destinati ai più piccoli siglato tra Mipaaf e Plasmon, storico marchio dell’alimentazione per l’infanzia. L’accordo, firmato per la prima volta nel 2019, rappresenta un impegno concreto a sostegno della filiera, all’insegna della completa tracciabilità, garantita dal bollo con marchio di riconoscibilità a tutela degli alimenti per l’infanzia Made in Italy, nato nel 2020. In base all’accordo con il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali Plasmon si è impegnata a investimenti per l’acquisto fino a 25.000 tonnellate di materia prima italiana entro cinque anni e nel 2020 ha incrementato di ulteriori 4.100 tonnellate gli approvvigionamenti sulla Filiera italiana nei comparti carne, frutta, verdure, cereali, latte, pesce e olio, portando così gli acquisti di materia prima nazionale da 16.000 a 20.100 tonnellate. Un risultato importante, se si considera che il 2020 è stato l’anno peggiore dal Dopoguerra per la natalità con soltanto 404 mila nuovi nati. Nel 2021 il protocollo d’intesa, con l’ingresso di Plasmon in Filiera Italia, si arricchisce della collaborazione di Coldiretti e della sinergia di nuovi player, con l’obiettivo di attivare “La Filiera agroalimentare degli alimenti per l’infanzia”. Quest’anno aderiscono al progetto anche Inalca, Orogel, Molini Spigadoro e Mila. “I risultati raggiunti – ha detto il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, Gian Marco Centinaio – confermano la validità del percorso avviato insieme nel 2019. L’Italia è riconosciuta come un punto di riferimento mondiale per il baby food grazie alla qualità dei suoi prodotti, agli elevati standard normativi in materia di sicurezza e di sostenibilità, oltre che all’eccellenza scientifica. Ora più che mai è fondamentale educare le giovani generazioni a una corretta alimentazione e alla nostra Dieta Mediterranea, patrimonio Unesco. Grazie a quest’intesa promuoviamo il mangiare sano, che si traduce nel mangiare italiano, già nei primi mille giorni di vita, che sono fondamentali per la salute dei bambini, che saranno gli adulti di domani”.