Dazi, Alleanza Cooperative: ottima notizia per lattiero caseario

Apre strada a nuova stagione di rapporti commerciali

GIU 15, 2021 -

Dazi Roma, 15 giu. (askanews) – “La sospensione definitiva dei dazi è una notizia che tutto il settore lattiero caseario italiano accoglie con grande entusiasmo. Va fatto un plauso all’importante lavoro svolto dalla Commissione europea in questi anni per aver raggiunto un obiettivo che sgrava il nostro export negli Stati Uniti di circa 60 milioni di euro di dazi aggiuntivi. L’auspicio è che con questo accordo si apra una nuova stagione dei rapporti commerciali con gli Stati Uniti, che sono il nostro primo mercato extra-Ue e rappresentano uno sbocco essenziale per alcune filiere lattiero casearie”. Così il Coordinatore del settore lattiero-caseario Giovanni Guarneri commenta l’accordo raggiunto oggi nel corso a Bruxelles di un vertice Ue-Usa, alla presenza del presidente americano Joe Biden, della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e del presidente del Consiglio Ue Charles Michel, con cui è stata messa fine alla lunga guerra di ritorsioni per la questione Airbus-Boeing. Il 2020 si era chiuso con un calo a doppia cifra per il nostro export in USA e una perdita di 70 milioni di euro di fatturato per le nostre aziende che esportano oltreoceano. Gli Stati Uniti sono un mercato che vale il 10% delle nostre esportazioni mondiali e che, per alcune filiere come quella del Pecorino Romano arrivano ad assorbire anche il 40% della produzione nazionale. “Anche nel corso del 2021, il nostro export oltreoceano stava soffrendo l’applicazione dei dazi aggiuntivi su quasi tutti i nostri formaggi e i pesanti contraccolpi dovuti alle chiusure del canale horeca causate dalla pandemia”, prosegue Guarneri. “Nel primo trimestre del 2021 le vendite negli USA dei formaggi italiani hanno registrato un -19% con un calo di 8 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2020. Le progressive riaperture e l’accordo odierno tra la Commissione Ue e il presidente americano Biden fanno ben sperare sulle sorti delle nostre esportazioni negli Stati Uniti già entro l’anno”.