Abitazione nuova o da riformare: quale conviene?

Abitazione da ristrutturare costa 30% in meno di una in buono stato

GIU 15, 2021 -

Immobiliare Roma, 15 giu. (askanews) – L’interesse per il mattone in Italia è tornato ai livelli pre covid anche per lo slancio dei vari bonus casa (dal bonus ristruttrurazione al nuovo superbonus 110%) che favoriscono l’acquisto di una casa da mettere a nuovo. Con la sostanziale stabilizzazione dei prezzi del mercato immobiliare residenziale e la convenienza dei mutui, acquistare un’abitazione da ristrutturare oggi può essere un’operazione particolarmente interessante per gli acquirenti. Secondo l’ufficio studi di idealista, portale leader nello sviluppo tecnologico in Italia, comprare una casa da mettere a nuovo è il 30% più conveniente di una in buone condizioni. Casa in buono stato o da ristrutturare. Quale conviene? L’ufficio studi di idealista ha comparato i prezzi medi degli appartamenti in condizioni ottimali rispetto a quelli da ristrutturare rilevando una differenza del 30% tra gli uni e gli altri in termini di prezzo, a parità di metratura. In soldoni il costo al metro quadro di un appartamento in buono stato è di 1.634 euro , mentre nel caso di appartamenti da ristrutturare tale importo scende a 1.140 euro di media. Prendendo come riferimento un’abitazione standard di 90 m2, il risparmio medio ammonterebbe a 44.399 euro, un gruzzoletto cui attingere per ristrutturare casa. Entrando nel dettaglio dei mercati cittadini, il gap maggiore tra appartamenti in buone condizioni e da ristrutturare si verifica a Oristano e Avellino, dove la differenza di prezzo al metro quadro tocca il 51% tra abitazioni in ordine e quelle che necessitano di un importante aggiornamento. Seguono Caltanissetta e Chieti (entrambe 50%), quindi Rovigo, Campobasso e Gorizia al 49%. Sul lato opposto c’è la città di Siena, l’unica in cui i prezzi delle case da ristrutturare sono più alti (5%) di quelli che in buone condizioni, probabilmente per l’unicità di un mercato costituito per lo più da un patrimonio immobiliare storico. Seguono gli appartamenti a Napoli e Caltanissetta, dove le abitazioni da ristrutturare costano solo un 6% in meno di quelli in buono stato, seguono Barletta (-7%), Lucca e Brindisi (entrambe -10%) e poi Milano e Modena (-11% in entrambi i casi), quindi Roma (-12%). I prezzi delle case da ristrutturare più elevati si registrano a Milano (3.923 euro/m2), seguita da Venezia (3.537 euro/m2), Bolzano (3.533 euro/m2) e Firenze (3.321 euro/m2). Per questo tipo di immobili i prezzi più abbordabili in assoluto si trovano invece a Caltanissetta (399 euro), Biella (449 euro) e Teramo (537 euro), mentre sono 46 i capoluoghi italiani dove è possibile acquistare abitazioni già esistenti per meno 1.000 euro al metro quadro, dai 548 euro di Rovigo a salire fino ai 983 di Palermo. Se per gli immobili da ristrutturare era il capoluogo meneghino a risultare il più caro, per quanto riguarda i prezzi degli appartamenti in buone condizioni è Venezia la più costosa con i suoi 4.889 euro al metro quadro, seguita da Bolzano (4.453 euro/m2), Milano (4.155 euro/m2) e Firenze (4.079 euro/m2). Roma chiude la top 5 parecchio distanziata con 3.380 euro per una graduatoria che vede all’opposto, sul gradino più basso Biella con solo 617 euro/m2 per un appartamento in buono stato. Date le differenze di prezzo tra una città e l’altra, l’importo che potrebbe essere destinato alla ristrutturazione varia di molto: si va dai 122.590 euro di Venezia ai poco più di 5mila euro di Agrigento. I risparmi più significativi per chi acquista una casa da ristrutturare si ottengono a Imperia (89.343 euro), Verbania (82.987 euro) e Bolzano (82.778 euro). Alle loro spalle 39 capoluoghi segnano risparmi superiori alla media nazionale, si va dai 75.795 euro di Massa ai 45.272 euro di Verona. La parte bassa vede oltre a Siena, dove acquistare per ristrutturare non comporterebbe alcun risparmio, e la su citata Agrigento, anche Barletta (6.793 euro) e Brindisi (8.419 euro). In tutti gli altri capoluoghi il risparmio supera almeno i 10mila euro. Tra le grandi città, Napoli è il mercato in cui si genererebbe il minor risparmio (solo 13.125 euro, secondo idealista), a Bologna (73.040 euro) il maggiore. La seguono Firenze (68.239 euro), Torino (59.405 euro) e Milano (45.745 euro). Risparmi sotto la media per Roma (35.445 euro), Palermo (32.051 euro) e Bari (31.175 euro).