Consorzio Valpolicella: in fase ripresa, molto bene Amarone (+38%)

Marchesini: premiate misure contenitive, bene anche prezzi e giacenze

GIU 10, 2021 -

Vino Roma, 10 giu. (askanews) – Su le vendite e i prezzi, giù le giacenze. Per il Consorzio tutela vini della Valpolicella è in corso una ripresa anticipata dei vini simbolo, Amarone in primis, che mettono a segno un consistente aumento nell’imbottigliato e nei contrassegni di Stato per le bottiglie immesse sul mercato. Nei primi 5 mesi del 2021, rileva il Consorzio, la crescita complessiva di Doc e Docg (Valpolicella, Ripasso, Amarone e Recioto) è stata del 18% rispetto al pari periodo dello scorso anno, per un corrispettivo di circa 30 milioni di bottiglie. Il dato supera del 14% anche l’imbottigliato registrato dalla denominazione nei primi 5 mesi del 2019. Ottima la performance dell’Amarone, che vola nei 5 mesi a +38% nonostante un gennaio-Covid balbettante (-24,5%). Si tratta, secondo l’analisi del Consorzio, della miglior performance mai registrata almeno nell’ultimo decennio per il prodotto premium della Valpolicella. “In totale – ha detto il presidente del Consorzio di tutela, Christian Marchesini – sono 7,4 milioni le bottiglie di Amarone immesse sul mercato nel periodo, 2 milioni in più rispetto allo scorso anno. Segno – ha aggiunto – che il business è ripartito molto bene per il nostro vino di punta. E se il dato a volume è premiante, anche il valore lascia ben sperare dopo il recente incremento del prezzo dello sfuso (+4,5%) registrato nei listini della Camera di Commercio di Verona”. “Un combinato disposto – ha concluso Marchesini – generato da una parte dalle misure contenitive adottate dal Consorzio nell’ultimo biennio, dall’altra dalla vivacità commerciale di molte piccole imprese, che si sono mosse repentinamente su terreni inusuali come e-commerce e Gdo”. Bene anche l’imbottigliamento del Valpolicella, che mette a segno un confortante +14% grazie anche a una fortissima accelerazione nel mese di maggio (+48%) e in ripresa si segnala il Ripasso, che chiude i 5 mesi dell’anno a +12%. Bene anche il fronte delle giacenze, in contrazione in tutte le tipologie e in particolare per Amarone e Recioto: il trend a -8% rispetto a maggio 2020 equivale a oltre 5 milioni di bottiglie in meno in cantina, complice il balzo nelle vendite ma anche le misure di contenimento adottate dal consorzio. Il Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella riunisce l’80% dei produttori che utilizzano la denominazione. L’area di produzione è molto ampia ed è riconducibile a tre zone distinte: la zona Classica, (Sant’Ambrogio di Valpolicella, San Pietro in Cariano, Fumane, Marano e Negrar); la zona Valpantena, comprendente l’omonima valle; la zona DOC Valpolicella, con Verona, Illasi, Tramigna e Mezzane. Le varietà autoctone che danno vita ai vini delle denominazioni vini Valpolicella sono: Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara. I vini della denominazione sono il Valpolicella doc, il Valpolicella Ripasso doc, l’Amarone della Valpolicella e il Recioto della Valpolicella entrambi docg.