Mappatura potenziali postazioni ricarica Ue sui camion elettrici

Studio dell'Acea: urgente accelerare l'allestimento di strutture

GIU 9, 2021 -

Trasporti Roma, 9 giu. (askanews) – Le aree più idonee ad allestire postazioni di ricarica dei camion elettrici sono (ovviamente) concentrate nelle zone più densamente popolate in Europa e nelle più rilevanti aree industriali, come Nord Italia, Parigi, Manchester, Berlino e Francoforte, così come sulle maggiori arterie autostradali. Ma ci sono anche elementi meno scontati nelle conclusioni a cui giunge un studio del Fraunhofer Isi per conto dell’Acea, l’associazione dei costruttori automobilistici europei. L’analisi individua 30.000 località di sosta aggregate in base all’attività di circa 400.000 camion che hanno complessivamente utilizzato 750.000 località di sosta. Il tutto usando i dati di sette costruttori di camion Ue. Un terzo delle soste avviene nei pressi di autostrade. Tra un terzo e un quarto delle soste, riporta l’Acea con una nota, si svolge presso industrie, imprese o poli logistici. Invece, e questo è forse uno degli elementi meno attesi, solo tra l’1% e il 5% delle soste è presso porti e terminali ferroviari: questo dato sembra ridimensonare l’attuale sfruttamento dell’interoperabilità nei trasporti merci. Le soste sono state suddivise in due principali categorie: brevi, ovvero meno di 3 ore e in un terzo dei casi (35%) tra 30 e 60 minuti e lunghe più di 8 ore. Il combinato disposto della frequenza di soste brevi e delle regole sul riposo dei conducenti, dice l’Acea, mette in rilievo la necessità di predisporre postazioni di ricarica rapide dotate di elevate capacità. “Nei prossimi anni il mercato dei camion elettrici crescerà. Ma le infrastrutture di ricarica necessarie continuano a mancare – ha avvertito Eric-Mark Huitema, direttore dell’Acea – quindi il loro allestimento è un tema urgente”.