Istat: ripresa si consolida, Pil +4,7% nel 2021 e +4,4% nel 2022

Migliorano le stime per l'economia italiana. Domanda interna traina

GIU 4, 2021 -

Pil Roma, 4 giu. (askanews) – Si consolida il processo di ripresa dell’attività economica con una intensità crescente nei prossimi mesi. Per l’Italia si prevede una sostenuta crescita del Pil sia nel 2021 (+4,7%) sia nel 2022 (+4,4%). E’ quanto stima l’Istat nelle Prospettive per l’economia italiana nel 2021-2022. L’Istituto ha rivisto al rialzo le previsioni del Pil 2021, ora stimato a 4,7% rispetto a 4% diffuso a dicembre. Nel biennio di previsione l’aumento del Pil sarà determinato dalla domanda interna al netto delle scorte (rispettivamente +4,6 e +4,5 punti percentuali) trainata dagli investimenti (+10,9% e +8,7%) e, con un’intensità minore ma significativa, dalla spesa delle famiglie e delle Isp (+3,6% e +4,7%). Nel 2021, in media d’anno, il Pil segnerebbe un deciso rialzo rispetto al 2020 (+4,7%) trainato dalla domanda interna che, al netto delle scorte, contribuirebbe positivamente per 4,6 punti percentuali; la domanda estera netta fornirebbe un limitato apporto positivo (+0,1 punti percentuali) mentre quello delle scorte sarebbe nullo in entrambi gli anni di previsione. La fase espansiva dell’economia italiana è prevista estendersi anche al 2022 quando, verosimilmente, l’attuazione delle misure previste nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) dovrebbe fornire uno stimolo più intenso. Nel 2022, il Pil è previsto aumentare (+4,4%) sostenuto ancora dal deciso contributo della domanda interna al netto delle scorte (per 4,5 punti percentuali) mentre la domanda estera netta fornirebbe un marginale contributo negativo (per -0,1 punti percentuali). Quanto al mercato del lavoro, l’evoluzione dell’occupazione, misurata in termini di Ula, sarà in linea con quella del Pil, con una accelerazione nel 2021 (+4,5%) e un aumento nel 2021 (+4,1%). L’andamento del tasso di disoccupazione rifletterà invece la progressiva normalizzazione del mercato del lavoro con un aumento nell’anno corrente (9,8%) e un lieve calo nel 2022 (9,6%). I prezzi sono attesi in accelerazione. Il deflatore della spesa delle famiglie residenti aumenterà dell’1,3% nell’anno corrente, spinto dalla risalita dei prezzi dei beni energetici, per poi registrare una decelerazione nel 2022 (+1,1%). Mlp