Val di Sole: emozioni forti e spazi aperti per la ripartenza

Rafting, canyoning, kneipp, hydrospeed: acqua come stato d'animo

MAG 14, 2021 -

Milano, 14 mag. (askanews) – Adrenalina, relax, spirito d’avventura e possibilità di disintossicarsi dai tanti mesi “casalinghi” recuperando il contatto con gli elementi naturali, con l’acqua come filo conduttore di ogni attività e presente in ogni stato emotivo. Sono i pilastri che sostengono l’offerta turistica della Val di Sole, proposti come anticipo dell’estate, e come occasioni per una vera e propria disintossicazione del corpo e dello spirito dopo un anno di stress da isolamento iperconnesso.

Ai paesaggi montani – con i loro spazi sconfinati, i profumi garantiti da boschi, prati, alpeggi, i rumori degli animali selvatici e del vento che soffia tra gli alberi – questo territorio vede associata una risorsa in più, una fonte una fonte di divertimento da non sottovalutare: l’acqua. La Val di Sole da millenni ha un legame speciale con le proprie risorse idriche grazie alla presenza di numerose fonti termali e corsi d’acqua, più o meno impetuosi; e oggi questo “oro blu” è diventato anche un valico compagno di esperienze per chi cerca emozioni forti e avventura. “Grazie all’acqua possiamo proporre una serie di attività che stanno riscuotendo sempre più successo – conferma Fabio Sacco, direttore dell’Azienda per il Turismo Val di Sole – Sono esperienze spesso fuori dai normali ‘canoni’ di vacanza che però vengono pian piano scoperti sia dai giovani sia dai meno giovani. Sono tutte unite dalla capacità di aiutare la nostra mente a sganciarsi da ritmi e preoccupazioni quotidiane, spostando l’attenzione sugli elementi naturali. Siamo certi che nell’estate 2021 saranno ancora più richiesti”.

L’asso nella manica della Val di Sole si chiama Noce: il “corso d’acqua migliore d’Europa e tra i migliori al mondo” per chi ama scoprire le emozioni donate dal rafting, secondo il National Geographic e le guide Lonely Planet. I suoi 28 chilometri navigabili ogni anno attirano decine di migliaia di appassionati, compresi gli atleti delle squadre di calcio del Napoli e del Cagliari che da tempo fanno i propri ritiri precampionato in questa valle. Non a caso, sulle sue rive sono operativi quattro centri specializzati in grado di fornire guide esperte, attrezzatura e tutto ciò che serve per un’esperienza indimenticabile, ma in tutta sicurezza.

Il Noce è perfetto anche per chi, dotato solo di una muta in neoprene e una tavoletta galleggiante, vuole provare lo sport acquatico più “immersivo”: l’hydrospeed. Ci si tuffa nella corrente – dopo le adeguate lezioni teoriche fornite da guide specializzate – e si provano sensazioni uniche in simbiosi con il corso d’acqua.

In Val di Sole c’è poi una fitta rete di altri torrenti che, nel tempo, hanno scavato canyon impervi e di grande fascino. Un modo originale per esplorare il territorio, che unisce tecniche di alpinismo con quelle delle discipline acquatiche. Lo sa bene chi ama il canyoning, ovvero il torrentismo. Chi lo pratica infatti porta con sè corde, moschettoni, imbraghi necessari a progredire lungo il percorso. Calandosi in strette forre, si incontrano massi, laghetti e cascate. Le sensazioni che regala sono uniche: permette di esplorare angoli di natura selvaggia, facendo letteralmente sentire “dentro” la montagna.

L’acqua delle fonti solandre può però essere sfruttata anche per rigenerarsi dopo una passeggiata impegnativa o una discesa dai monti in mountain bike. In Val di Rabbi, pittoresca valle laterale della Val di Sole, inserita nel Parco Nazionale dello Stelvio, sorge infatti il primo centro kneipp all’aperto di tutto il Trentino, alimentato dalle acque limpide del rio Valorz. Al suo interno, oltre a un percorso da fare a piedi nudi che aiuta il recupero dell’intensità muscolare, anche una serie di vasche con acqua più profonda per migliorare la circolazione sanguigna e laghetti di argilla per impacchi antinfiammatori e detossificanti.

“Queste sono solo alcune delle possibilità rigeneranti che la Val di Sole ha sviluppato per l’estate 2021 – sottolinea Sacco – Ad esse si aggiungono numerose iniziative culturali e naturalistiche unite da un unico filo conduttore: garantire ai nostri ospiti quegli spazi aperti che la montagna da sempre garantisce, ma che oggi più che mai, diventano un vero e proprio strumento terapeutico. Un toccasana per riappropriarsi della serenità e ricaricarsi grazie alla potenza della natura alpina”.