Ue vuole “sfumature” sul concerto di dati personali per uso con IA

Vestager: trovare un equilibrio per far sviluppare una industria

MAG 6, 2021 -

Roma, 6 mag. (askanews) – L’Unione europea vuole introdurre “sfumature” nel concetto di dati personali, temendo che altrimenti si possa compromettere la crescita di quello che reputa un nuovo settore in cui spera di riuscire a dire la sua, e non replicare quanto avvenuto negli ultimi decenni con una miriade di altri settori, dalla new economy a internet, i social e simili in cui è rimasta ai margini o totalmente esclusa.

“Se vogliamo consentire alla gente di esercitare i propri diritti e all’industria di svilupparsi dobbiamo trovare un equilibrio – ha affermato la vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestanger intervenendo ad un panel del convegno The State of The Union – altrimenti tutto diventa un dato personale”.

Bruxelles è in fermento all’idea di poter agganciare le opportunità che si creano combinando le gigantesche banche dati digitali con l’intelligenza artificiale.

“Sono veramente entusiasta – ha detto Vestager – dei benefici che possono arrivare da IA e dati. Ad esempio migliorando e velocizzando le diagnosi mediche, oppure sulle previsioni delle precipitazioni per limitare i danni da cambiamento climatico. O sul come programmare l’uso di fertlizzanti e minimizzare l’uso di pesticidi, ma anche sulle raccomandazioni personali du prossimo film da vedere”.

“L’IA ci sta già – ha detto la numero uno dell’Antitrust Ue -. Ci serve una sfumatura nel dibattito sui dati personali. Per creare un quadro che dia fiducia al pubblico ma attiri anche imprese che li intendono usare”.