Pepe (Fareambiente): Superbonus opportunità da finalità nobili

Ranieri (Enel X): enormi potenzialità ma serve semplificare e armonizzare normative

MAG 6, 2021 -

Roma, 6 mag. (askanews) – “Le criticità sul tema Superbonus ci sono per questo oggi è più che mai importante snellire le procedure, stabilizzare questa opportunità perchè le finalità sono nobili, ma per farlo serve anche ampliare la gamma delle opportunità anche rispetto a soggetti che sono esclusi e che sono da supporto alla realizzazione di questi importanti strumenti”. Lo ha detto nel corso del suo intervento introduttivo al webinar “Ecobonus e Sismabonus al 100%”, Vincenzo Pepe, presidente di Fareambiente, associazione che mette al centro “l’ambiente come valore fondamentale e trasversale, ambiente anche inteso come educazione, responsabilità e cura che non deve mancare soprattutto in un momento di pandemia. Noi – ha concluso Pepe – abbiamo qualche perplessità sulla decrescita, siamo per lo sviluppo e lo sviluppo deve essere sostenibile. Voglio ringraziare Enel che con noi condivide un obiettivo ovvero quello di accompagnare la comunità verso l’educazione all’energia.

“A distanza di un anno dalla sua entrata in vigore, il Superbonus ha già rivelato la sua efficacia nel favorire la riqualificazione energetica e la messa in sicurezza sismica del patrimonio immobiliare italiano – ha sottolineato l’Ing. Emanuele Ranieri, responsabile Business-to-Governmente e ViviMeglio, Enel X Italia. – I dati mostrano come ad oggi gli interventi abbiano interessato principalmente gli edifici unifamiliari rispetto a quelli condominiali che richiedono un iter decisionale più complesso e lungo. Enel X sta svolgendo un ruolo centrale nel favorire l’utilizzo di questa misura, a beneficio di tutti gli attori del settore e dei cittadini. Il nostro auspicio, anche per agevolare il raggiungimento degli obiettivi energetici 2030, è quindi che il Superbonus sia prorogato ed esteso ad una più ampia platea di soggetti beneficiari”.

Ad insistere sull’importanza del Superbonus anche il sottosegretario alla Transizione ecologica, Vannia Gava: “Noi abbiamo l’obiettivo di efficientare tutto il nostro patrimonio edilizio che è obsoleto. In questo momento di crisi economica il Superbonus può diventare un volano importante non solo per l’edilizia. La vera partita – ha aggiunto Gava – sarà quella delle semplificazioni. Dobbiamo semplificare e sburocratizzare le procedure per accedere al Superbonus, ampliandolo anche alle strutture ricettive. Non dobbiamo dimenticare il nostro obiettivo che è quello della sostenibilità ambientale”. Difficoltà applicative e burocratiche ribadite anche dal deputato di Forza Italia Carlo Giacometto: “Il nostro limite è superare una visione un po’ ragionieristica che non valuta questi provvedimenti dal punto di vista del volano economico in termini di lavoro che sono quelli per i quali credo la politica debba impegnarsi”.

Ad intervenire al webinar anche il deputato del Movimento 5 Stelle, Luca Sut che ha ricordato nel suo intervento che “l’ipotesi di portare l’aliquota di detrazione del Superbonus al 75% per il M5S è fuori discussione. Serve però un’informazione corretta. Stiamo insistendo – ha concluso Sut – affinchè la proroga fino al 2023 non sia solo una promessa”.

Preoccupazione condivisa anche da Raphael Raduzzi, deputato del Gruppo Misto “una proroga delle promesse che non dà alcuna certezza agli operatori” e dal senatore leghista Paolo Arrigoni: “E’ una misura che presenta già dei problemi: il primo – lo ripeto da tempo – il fatto che la misura riconosca una detrazione fiscale che supera il costo delle spese e questo rischia di introdurre dei problemi come una domanda altissima a fronte di un’offerta che non e pronta. E’ troppo farraginosa, c’è la difficoltà di un reperimento delle risorse e difficoltà anche con la cessione del credito”. La nostra priorità deve essere “dare certezza. La filiera ne ha bisogno. Nel primo provvedimento utile deve essere ribadita la proroga fino al 2023 se no si rischia il blocco dell’apertura di tanti cantieri”.

In conclusione della giornata ha lanciato il suo appello anche il dott. Luca Maurogiovanni, amministratore delegato Vivenda: “E’ impossibile attendere fino a dicembre la legge di bilancio. Noi abbiamo scelto oggi di non assumere nuovi appalti perchè non possiamo garantire il termine di quelle opere. La misura shock del 110% è assolutamente positiva e valida ma è determinante che ci sia un tavolo di confronto per programmare una politica che guardi al 2030, questo ci permetterebbe di fare una programmazione d’impresa”.