Vino, l’Italia dello spumante vale 750 milioni di bottiglie l’anno

Dossier Corriere Vinicolo: Veneto e Prosecco primi in classifica

MAG 4, 2021 -

Roma, 4 mag. (askanews) – Poco più di 750 milioni di bottiglie di cui 600 milioni a denominazione di origine, con il Prosecco Doc che domina (56% degli imbottigliamenti) ma anche con una varietà infinita di produzioni che superano abbondantemente la tradizionale linea produttiva del Po. È il mondo delle bollicine italiane, inquadrate attraverso le fonti ufficiali degli organismi di certificazione nel nuovo numero in uscita sul Corriere Vinicolo, la testata di settore di Unione italiana vini (Uiv).

Un ‘Dossier spumanti’ che, al netto del fenomeno Prosecco registra un’effervescenza produttiva unica nel panorama mondiale degli sparkling, con l’80% delle denominazioni che non superano i 2.000 ettolitri di imbottigliato annuo (meno di 270 mila bottiglie). Micro-produzioni espressione dell’enorme varietà di vitigni e della ‘febbre da spumante’ che ha contagiato il Belpaese in vigna e sugli scaffali, con una propensione all’export per oltre il 70%.

Nel 2020 gli imbottigliamenti di vino spumante in Italia sono ammontati a 5,6 milioni di ettolitri, pari a 750,6 milioni di bottiglie da 0,75 litri. A questo numero, si legge nel dossier, si arriva sommando 438 milioni di bottiglie di spumante Doc (58%), di cui 417 milioni di Prosecco Doc, 182 milioni di Docg (24%), 6 milioni di Igt (1%) e il resto di varietali e comuni, questi ultimi stimati (in quanto fuori dai circuiti di certificazione) attorno ai 107 milioni di pezzi.

A livello di territorio, e restringendo l’analisi ai prodotti Dop, Igp e varietali, il più grande bacino produttivo è ovviamente il Veneto (3,9 milioni di ettolitri, pari a 528 milioni di bottiglie). Ovviamente la parte del leone la fa il Prosecco Doc, un prodotto di origine veneta, anche se la produzione è spalmata anche in Friuli e quote importanti di imbottigliamento si registrano in regioni come Piemonte e Lombardia. Seguono gli spumanti piemontesi (69 milioni di pezzi, l’11% del totale) e quelli lombardi, con una quota del 3%, equivalente a 21,3 milioni di bottiglie.

Sopra l’1% di quota altre due regioni: Trentino (12 milioni) ed Emilia Romagna (8,8 milioni). Da lì in giù solo due regioni sono sopra il milione di pezzi: Friuli Venezia Giulia (1,3) e Sicilia (1 milione tondo), mentre tutte le altre presentano numeri ancora piuttosto piccoli.