Tim: parte da Trento lo switch-off della rete in rame

Gubitosi: nuovo capitolo della storia delle telecomunicazioni in Italia

MAG 3, 2021 -

Milano, 3 mag. (askanews) – Parte da Trento il processo di spegnimento della rete in rame di Tim in Italia. La centrale di Mattarello, che serve un’importante area a sud della città, è la prima centrale a livello nazionale interamente cablata in fibra con tecnologia FTTH e, quindi, tutta la clientela servita dalla centrale potrà migrare sulla nuova rete con il conseguente switch-off del rame. Grazie a questa operazione, la centrale servirà direttamente abitazioni e uffici con collegamenti superveloci (fino a 1 GB).

Grazie al completamento in FTTH della centrale di Mattarello, che serve circa 2.000 linee telefoniche nella Circoscrizione 8 della città, Tim intende promuovere il passaggio ai servizi ultrabroadband di tutti i clienti serviti da questa infrastruttura, inclusi quelli con altri operatori. Il processo di migrazione avverrà progressivamente sulla base delle adesioni della clientela.

“Con l’avvio del processo di spegnimento della rete in rame, iniziamo a scrivere un nuovo capitolo della storia delle telecomunicazioni in Italia, a conferma del nostro impegno a voler essere parte integrante del processo d’innovazione e digitalizzazione del Paese”, ha affermato Luigi Gubitosi, amministratore delegato di Tim. “Partiamo quindi da Trento, comune d’eccellenza italiano, a trasferire, su base volontaria, i nostri clienti verso le nuove reti ultraveloci in fibra. Siamo convinti che con il consolidamento di questo processo, che gradualmente riguarderà l’intero territorio nazionale, andremo ad accelerare il processo di digitalizzazione di cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione, favorendo contestualmente lo sviluppo di quelle competenze digitali necessarie a tornare a crescere sia in Italia che a livello internazionale”.