Milano, 30 apr. (askanews) – Prorogata al 31 maggio la sospensione delle attività di riscossione e della notifica delle cartelle. Il Ministero dell’Economia comunica che è in corso di definizione il provvedimento normativo che differirà al 31 maggio il termine di sospensione delle attività di riscossione, attualmente fissato al 30 aprile.
La sospensione, introdotta a partire dall’8 marzo 2020 dal decreto Cura Italia, riguarda tutti i versamenti derivanti dalle cartelle di pagamento, dagli avvisi di addebito e dagli avvisi di accertamento esecutivi affidati all’Agente della riscossione, nonché l’invio di nuove cartelle e la possibilità per l’Agenzia di avviare procedure cautelari o esecutive di riscossione, come fermi amministrativi, ipoteche e pignoramenti.
Restano sospese, inoltre, le verifiche di inadempienza che le pubbliche amministrazioni e le società a prevalente partecipazione pubblica devono effettuare prima di disporre pagamenti di importo superiore a cinquemila euro.
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