Carbon Tax, Gentiloni: riguarderà siderurgia, cemento, fertilizzanti

Nel mirino import da Egitto, Ucraina, Cina, Russia e Corea del Sud

APR 29, 2021 -

Roma, 29 apr. (askanews) – La futura “carbon tax” europea, chiamata “meccanismo di aggiustamento alle frontiere”, che sarà proposta dalla Commissione a giugno interesserà probabilmente, almeno all’inizio le importazioni nell’Ue, “i settori del ferro, dell’acciaio, del cemento e dei fertilizzanti”. Lo ha annunciato oggi il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni durante un webinar della fondazione Feps.

Gentiloni ha precisato anche che i paesi terzi che esportano di più in Europa in questi settori, e quindi quelli che probabilmente saranno compiti da questa nuova misura, sono “Egitto, Ucraina, Cina, Russia e forse Corea del Sud”. Il meccanismo di aggiustamento alle frontiere mira a compensare lo svantaggio competitivo che le imprese europee hanno nei confronti di quelle dei paesi terzi, quando queste ultime non devono sottostare agli stessi per la limitazione delle emissioni di CO2 equivalenti a quelli in vigore nell’Ue, come la “borsa delle emissioni” Ets, che impone un prezzo per quote di emissioni alla produzione.

Gentiloni ha puntualizzato che no si tratta di un “executive order”, ma, come per tutta la legislazione europea, occorrerà tempo per arrivare all’approvazione finale, e nel frattempo ci potranno essere consultazioni con i partner internazionali per cercare una eventuale cooperazione.