Ilaria Fontana: non c’è equità economica senza equità ambientale

Sottosegretaria: ambiente e lavoro non sono in contrasto

APR 23, 2021 -

Roma, 23 apr. (askanews) – Ambiente e lavoro non possono essere più in contrasto tra di loro, in un mondo in cui “non può esserci un’equità economica senza un’equità ambientale”. L’ha segnalato oggi la sottosegretaria alla transizione ecologica Ilaria Fontana nel webinar organizzato dall’Ufficio in Italia del Parlamento europeo e da askanews su economia circolare e Pnrr.

“L’economia deve essere basata sui servizi e sull’efficientamento delle risorse, i fruitori del futuro sono meno orientati verso l’acquisto dei beni ma sempre più verso l’acquisto di un servizio”, ha segnalato la sottosegretaria. “Si andrà sempre più allaricerca di un servizio che produce comfort. In questo modo si prolungherà la vita degli oggetti, perché il fornitore dovrà contenere i costi”, ha proseguito.

Ma “passare da un’economia lineare a un’econonia circolare vorrà dire consumare meno risorse, anche perché noi siamo passati da un mondo in cui c’erano tantissime risorse e pochissima disoccupazione, adesso siamo in un mondo con poche risorse e tanta disoccupazione. E l’economia circolare è la risposta di come si può consumare meno risorse creando al contempo tanti posti di lavoro. Quindi ambiente e lavoro finalmente non hanno più una cvisione dicotomica ma si può parlare inmaniera coordinata e sostenibile e può esserci quindi tutela dell’ambiente e posti di lavoro”, ha spiegato ancora l’esponente di governo.

Il PNRR – ha detto ancora Fontana – “prevede investimenti per consentire l’evoluzione di una circolarità basata proprio su una filiera corta e le città in cui vivremo saranno sempre più circolari e la gestione stessa dei rifiuti sarà in linea con gli obiettivi di raccolta differenziata”.

Fontana, infine, ha sottolineato il fatto che “siamo in un mondo in cui non può esserci un’equità economica senza un’equità ambientale, soprattutto un’equità sociale. In questo la transizione ecologica richiede una transizione energetica, ambientale, burocratica, etica”.