Poke House chiude round da 20 milioni, pronti 200 nuovi ristoranti

Guarda a Francia e Uk, vale 100mln per il 2021 fatturato a 40mln

APR 20, 2021 -

Milano, 20 apr. (askanews) – Poke House ha chiuso un round da 20 milioni di euro guidato da Eulero Capital, con il sostegno di FG2 Capital e il reinvestimento di Milano Investment Partners SGR (MIP). Meno di un anno fa la startup del food, fondata nel 2018 da Matteo Pichi e Vittoria Zanetti, aveva chiuso un aumento di capitale da 5 milioni di euro guidato da MIP e oggi ha una valutazioni di 100 milioni di euro. Poke house ha all’attivo 30 insegne tra Italia, Portogallo e Spagna, un team di più di 400 persone e un fatturato atteso nel 2021 da oltre 40 milioni di euro. Lo si legge in una nota.

I proventi del round, viene spiegato, serviranno a sostenere il piano di sviluppo ed espansione di Poke House: è in programma l’apertura di 200 nuovi ristoranti non solo nei paesi attualmente coperti, ma anche in Francia e Regno Unito dove sono previste ulteriori House prima dell’estate.

“Abbiamo imparato a conoscere i nostri clienti e fare tesoro dei loro feedback. Credo che questo, oltre al nostro approccio perennemente da startup, sia il segreto dietro il successo di Poke House, che ci ha permesso di conquistare e, nel caso di MIP, confermare la fiducia degli investitori”, ha detto il co-founder e ceo Matteo Pichi.

“Poke House ha registrato una crescita straordinaria da quando le nostre strade si sono incrociate nel 2020 e siamo orgogliosi di continuare a supportare i suoi ambiziosi progetti di espansione”, ha commentato Selim Giray, Partner di Milano Investment Partners SGR.

“Il modello di business di Poke House cavalca alcune tra le principali tendenze del settore food – ha aggiunto Gianfranco Burei, Socio Fondatore di Eulero Capital – Siamo entusiasti di essere partner di Poke House in un progetto innovativo e proiettato al futuro, in linea con la nostra strategia di investimento alla ricerca di aziende inserite nei macro-trend che caratterizzeranno l’evoluzione economica, tecnologica e sociale dei prossimi anni”.