Unicredit: arriva Orcel al vertice, subito il dossier Mps (Ft)

"Cruciale il rapporto col cda. Padoan avrebbe preferito altro ad"

APR 13, 2021 -

Roma, 13 apr. (askanews) – Andrea Orcel arriva alla guida di Unicredit e il dossier Montepaschi sarà la prima sfida per “il banchiere d’acciaio”. Lo scrive il Financial Times in vista dell’assemblea degli azionisti di giovedì, chiamata ad approvare la nomina del nuovo amministratore delegato. Orcel “avrà bisogno di grandi capacità diplomatiche quando inizierà il suo lavoro”.

Il nuovo ad “ha davanti a sè numerose sfide immediate e dovrà decidere rapidamente quale ruolo giocherà Unicredit nel consolidamento del settore bancario italiano, mantenendo un buon rapporto con il nuovo cda irritabile e altamente politicizzato. Cosa che il suo predecessore, Jean Pierre Mustier, non è riuscito a fare e alla fine gli è costata l’incarico”.

Per la prima volta “entrambe le posizioni di vertice della banca milanese saranno ricoperte da due romani, ma Orcel e il nuovo presidente Pier Carlo Padoan non si conoscono bene. Secondo alcune fonti coinvolte nella selezione del Ceo, la prima scelta di Padoan era Tidjane Thiam, l’ex numero uno di Credit Suisse. Ma il presidente del comitato nomine di Unicredit, Stefano Micossi, ha favorito Orcel e si è scontrato con Padoan nella decisione. Micossi non è stato confermato nel board”.

Un altro banchiere, “che conosce Orcel da oltre trent’anni, ha affermato che un accordo con Mps sarebbe per lui una ‘operazione per fare pulizia’. Orcel infatti ha suggerito a Mps di acquisire Antonveneta per 9 miliardi di euro nel 2007, alla vigilia della crisi finanziaria, un investimento che molti mettono sotto accusa per i continui guai della banca senese”.

“Padoan, che assumerà la presidenza giovedì – aggiunge Ft – è l’ex ministro dell’economia che ha curato il salvataggio di Mps. Secondo diverse fonti a Roma, Orcel avrebbe già incontrato il direttore generale del Tesoro, Alessandro Rivera, per discutere i piani per Mps”.