Moto, Ancma: a marzo immatricolazioni +236,8%, +14,9% su 2019

Magri: "Mercato reattivo malgrado incertezza e difficoltà".

APR 1, 2021 -

Milano, 1 apr. (askanews) – A marzo il mercato delle due ruote è cresciuto del 236,8% rispetto allo stesso mese 2020, condizionato dal lock down. Le immatricolazioni sono state pari a 30.501 veicoli, in crescita del 14,9% rispetto a marzo 2019. Il mercato dei ciclomotori totalizza 1.517 veicoli venduti, pari a un +186,2% sullo stesso mese del 2020, mentre scooter e moto registrano rispettivamente 16.539 (+251,2%) e 12.445 (+226%)veicoli immatricolati. 

“Il confronto con l’anno scorso è inevitabilmente viziato dalla chiusura della rete di vendita imposta con il primo lockdown, tuttavia un più opportuno e indicativo accostamento ai dati di marzo 2019 (+14,9%) ci permette di registrare che, malgrado il perdurare delle incertezze economiche, il mercato è reattivo e che le due ruote si confermano come una delle soluzioni di mobilità più apprezzate”, ha dichiarato Paolo Magri, presidente di Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori).

Nei primi tre mesi dell’anno ciclomotori, scooter e moto segnano un aumento complessivo del 42,27% pari a 64.498 mezzi targati. In particolare i ciclomotori raggiungono quota 3.926 (-1,7%), gli scooter 33.606 (+54,1%) e le moto 26.966 (+38%). Rispetto al primo trimestre del 2019 si registra un complessivo aumento del mercato del 10%.   “La vitalità del mercato, alimentata dalla domanda di passione e mobilità sostenibile che i nostri veicoli soddisfano, infonde comunque un cauto ottimismo, sebbene oggi – ha aggiunto Magri – la filiera legata al nostro comparto debba confrontarsi ancora che le misure restrittive in vigore che limitano la necessità di spostamenti e la possibilità di svago e con un non trascurabile rallentamento nell’approvvigionamento di nuovi modelli Euro 5 determinato dalle criticità nel settore dei trasporti marittimi a livello mondiale”.

L’elettrico chiude il mese di marzo con 890 veicoli venduti, pari a una crescita del 297,3%. Resta negativo il progressivo annuo con 2.040 mezzi e un calo del 10,1%. Anche in questo ambito del mercato, il confronto con il 2019 segna una crescita complessiva di tutti i segmenti pari al 156,9%.